Il Paese e’ fermo ma l’industria italiana torna a crescere, la produzione sale a giugno: +0,9%
A giugno l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,9% rispetto a maggio (quando segnava -1,2%). Si tratta dell’aumento più forte da gennaio. Corretto per gli effetti di calendario, a giugno 2014, l’indice è aumentato in termini tendenziali dello 0,4% (i giorni lavorativi sono stati 20 come a giugno 2013) mentre a maggio era a -1,7%. Lo rileva l’Istat.
Nella media del trimestre aprile-giugno, invece, la produzione è diminuita dello 0,4% rispetto al trimestre precedente. Mentre nella media del primo semestre dell’anno la produzione è aumentata dello 0,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A giugno l’indice destagionalizzato presenta variazioni congiunturali positivi nei raggruppamenti dei beni strumentali (+2,6%), dei beni di consumo (+2,5%) e dell’energia (+0,3%); segna invece una variazione negativa il comparto dei beni intermedi (-0,2%). Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a giugno 2014, un solo aumento tendenziale nel raggruppamento dei beni di consumo (+3,5%); diminuiscono invece l’energia (-1,4%), i beni intermedi (-1,3%) e i beni strumentali (-0,1%).
Per quanto riguarda i settori di attività economica, a giugno 2014, i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli delle industrie alimentari, bevande e tabacco (+4,0%), della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+3,9%) e della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+2,2%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell’attività estrattiva (-11,7%), della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-10,8%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-7,9%).
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