Siria, gli Usa effettuano i primi voli di ricognizione. Walid al-Muallim: “Damasco è pronta a collaborare con l’Occidente”
Gli Stati Uniti hanno iniziato i voli di ricognizione sulle aree della Siria in mano ai ribelli islamisti. Lo riporta l’emittente al-Jazeera, secondo la quale l’avvio dei voli di sorveglianza aeree potrebbe presto aprire la strada ai raid contro i jihadisti dello Stato Islamico (Is).
Una fonte ufficiale americana ha confermato l’avvio dei voli di ricognizione, mentre altre due fonti Usa, rimaste anonime perché non autorizzate a parlare con i media, hanno rivelato che il presidente Usa, Barack Obama, ha autorizzato queste operazioni.
Ieri il ministro siriano degli Esteri, Walid al-Muallim, ha annunciato che Damasco è pronta a collaborare con l’Occidente e con l’intera comunità internazionale per combattere il terrorismo. “Chiunque voglia coordinarsi e cooperare con noi – ha precisato il ministro parlando con i giornalisti a Damasco – dovrebbe prendere la questione sul serio e non con un doppio standard”. Il ministro ha infine precisato che ogni attacco alle postazioni dello Stato islamico e del Fronte al-Nusra in territorio siriano senza un preventivo coordinamento con le autorità di Damasco sarà visto come un’aggressione.
La corrispondente di al-Jazeera a Beirut ha spiegato che non è ancora chiaro se Washington ha concordato con le autorità siriane l’inizio dei voli di ricognizione. Secondo la giornalista, tuttavia, alcuni mediatori occidentali in segreto potrebbero già aver iniziato a discutere con Damasco come combattere l’Is.
Social