Riforma del lavoro, Renzi contro i sindacati: “Non sono d’accordo? Nessun problema”
Avanti sulle riforme, non importa quali siano le reazioni. Due interviste, una al Wall Street Journal, l’altra a Bloomberg Tv, per ripetere, ribadire e sottolineare che il percorso sarà quello già disegnato e non ci saranno fermate. Matteo Renzi da New York, dove partecipa all’Assemblea Generale dell’Onu, lancia messaggi per nulla criptati a chi non è d’accordo con lui, soprattutto sulla riforma del lavoro. «Il mio impegno è chiaro: realizzare le riforme indipendentemente dalle reazioni», dice al WSJ, «La riforma del mercato del lavoro in Italia è una priorità e se i sindacati sono contro per me questo non è un problema. Vado avanti. Forse posso perdere le prossime elezioni ma per me e’ importante non perdere questa opportunità». E quando gli chiedono dei conti pubblici italiani in dissesto il premier è tassativo:«Escludo assolutamente la possibilità di nuove tasse».
Non è il momento del compromesso
«Compromesso non è una brutta parola ma questo non è il momento del compromesso ma del coraggio». Anche nell’intervista a Bloomberg Tv, Matteo Renzi parla soprattutto della riforma del mercato del lavoro. «Rispetto le idee dei sindacati ma in questo caso dobbiamo assolutamente investire in un nuovo modello di mercato del lavoro che aiuti a stimolare l’occupazione.Dobbiamo cambiare l’Italia. Senza riforme in Italia non possiamo cambiare l’Europa». Sull’ipotesi voto, Renzi sicuro: «Ora non è il momento di tenere elezioni», e ribadisce che l’obiettivo del governo è arrivare al 2018.
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