Terrore Ebola, Europa e Stati Uniti: “I contagiati vanno curati nei loro Paesi”. L’Italia stanzia 50 milioni per la lotta al virus
L’Europa e gli Stati Uniti stanno pensando di far curare i pazienti contagiati da Ebola nei luoghi dove hanno contratto l’infezione per evitare spostamenti e altri possibili contatti. La decisione che verrà probabilmente presa sarà dunque quella di curare i malati nei luoghi del contagio. Il presidente Obama, intanto, durante un vertice alla Casa Bianca ha esortato i leader dei Paesi Ue a un maggiore impegno. E oggi a Bruxelles ci sarà un vertice dei ministri della Salute per decidere la strategia anti-infezione. L’Italia ha stanziato 50 milioni per la lotta contro il virus.
Il secondo caso a Dallas
L’ebola fa paura e negli Usa si registra un secondo caso di contagio a Dallas, dove è risultata colpita dal virus Amber Vinson, una aiuto-infermiera che era entrata in contatto con il «paziente zero» morto la settimana scorsa. A sua volta potrebbe avere contagiato altri. Aveva infatti viaggiato da Cleveland a Dallas su un aereo della Frontier Airlines, il giorno prima di manifestare i sintomi. I 132 passeggeri che erano insieme a lei sullo stesso volo sono già stati contattati. «Non avrebbe dovuto volare», ha commentato il direttore dei Cdc, Tom Frieden, annunciando che in futuro il personale sanitario sotto controllo non potrà viaggiare su voli commerciali.
L’ira di Obama
Furioso il presidente americano, Barack Obama, che ha convocato un vertice d’urgenza alla Casa Bianca in cui ha esortato le autorità sanitarie Usa a fare di tutto perchè episodi del genere «non si ripetano più». E in una conference call con i leader di Regno Unito, Italia, Germania e Francia, Obama ha chiesto un impegno maggiore da parte dell’Europa nella lotta all’epidemia. «Nel corso della conversazione telefonica – ha poi raccontato il premier Matteo Renzi – abbiamo convenuto un impegno addizionale dell’Italia per l’ebola in partnership con il Regno Unito in Guinea e Liberia. Abbiamo stanziato un contributo di 50 milioni accogliendo l’appello delle Nazioni Unite».
Il bilancio
Proprio il Consiglio di sicurezza dell’Onu in una dichiarazione ha denunciato come «la risposta della comunità internazionale all’Ebola ha fallito nel capire e affrontare in maniera adeguata l’entità dell’epidemia e dei suoi effetti». Intanto il numero delle vittime continua a salire. Secondo l’ultimo bilancio dell’Oms, con i dati aggiornati al 12 ottobre, Ebola finora ha ucciso 4.493 persone su 8.997 casi registrati. Liberia, Sierra Leone e Guinea rimangono i Paesi più colpiti dall’epidemia. E nel Golfo persico si segnala il primo caso sospetto di contagio, a Dubai.
Social