Maltempo, alba da incubo a Carrara: i due torrenti hanno allagato il centro. Decine di famiglie sono state evacuate
Alba da incubo a Carrara. In tre ore è caduta la pioggia che cade di solito in un mese: e due fiumi, il Carrione e il Parmignola, sono esondati e l’acqua limacciosa ha invaso strade, piazze e abitazioni. Salvati due stranieri che abitavano vicino a una segheria costruita non lontano dalle sponde del Carrione, che l’onda di piena ha semidistrutte, e tre disabili che erano rimasti intrappolati nelle loro abitazioni. E’ andato in tilt il sistema dei canali affluenti e del sistema fognario. Decine di famiglie sono state evacuate e diverse persone sono salite sui tetti delle case:per recuperarli è stato necessario mobilitare gli elicotteri e i gommoni di vigili del fuoco e Protezione civile. Tre persone ricoverate in ospedale, ma nessuno in gravi condizioni. Anche nel 2012 Carrara fu colpita da una fortissima alluvione, che causò un morto e danni per 13 milioni di euro: tra il 10 e l’11 novembre un violento nubifragio investì tutto il territorio di Massa e Carrara con precipitazioni superiori ai 200 mm in due ore.
Centro storico devastato
Drammatica la situazione di decine di famiglie. Alcune sono state fatte evacuare con i mezzi anfibi della protezione civile, altre hanno trovato salvezza raggiungendo i piani alti e i tetti della loro abitazioni. La zona più colpita è Avenza, dove è crollato per duecento metri un pezzo di argine del Carrione, ma anche il centro storico di Carrara è invaso dal fango con decine di negozi devastati. Anche sul lungomare di Marina si registrano problemi e danni agli stabilimenti balneari. La pioggia, a tratti intensa come una bomba d’acqua, è iniziata intorno alle 3 di mercoledì. Alle 5,41 è partito il messaggio delle protezione civile con le raccomandazioni di non lasciare le case e prendere le auto per andare al lavoro. Interrotta la linea ferroviaria Aulla Lucca. Il sindaco di Carrara ha firmato un’ordinanza di chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado a causa del maltempo.
Criticità anche in Liguria, Piemonte e Lombardia
A Genova, come in tutta la Liguria, nella notte s i è abbattuto un violento nubifragio: i danni maggiori sono causati dalle forti raffiche di vento, che hanno raggiunto anche i 100 chilometri all’ora e provocato cadute di alberi e rami, tetti scoperchiati, segnali stradali, pali e finestre divelti. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco. Nel capoluogo ligure l’allerta al momento resta di «livello 1». La preoccupazione maggiore è legata a torrenti e fiumi: nell’imperiese, a Ventimiglia, ieri sera il torrente Roja ha raggiunto il livello di guardia. Nell’estremo levante, invece, il Magra, carico di acqua, è sotto costante osservazione. Allagamenti si sono registrati nello spezzino, nella zona di Sarzana, Ortonovo e Fivizzano, dove continua a piovere: diverse famiglie sono state sfollate. E’ stata chiusa anche la strada SS1 Aurelia in località Ortonovo (La Spezia) per esondazione del torrente «Parmignola». È stata invece riattivata la circolazione ferroviaria sulla linea Tirrenica, rimasta interrotta dalle 7.30 fra Sarzana e Massa per l’esondazione del fiume Parmignola a causa del maltempo che sta interessando la zona. In Piemonte ancora piogge intense e forte vento con un innalzamento pericoloso dei corsi d’acqua, smottamenti e allagamenti di alcune strade. ma torneranno a casa in mattinata le trenta persone evacuate la scorsa notte a Gavi (Alessandria) per il rischio frane. Problemi anche in Lombardia: il Po è cresciuto di due metri in meno di 24 ore. E a Milano è stata sospesa per un’ora – dalle 5.10 alle 6 – la circolazione ferroviaria sulla linea Varese-Milano a causa di un muro pericolante.
Attenzione anche a Roma e Napoli
Nella Capitale via Dei Cerchi è stata chiusa al traffico tra Via di San Teodoro e Piazza della Bocca della Verità a causa di un pino di 25 metri pericolante che è stato tagliato. Un albero è caduto anche sulla Colombo verso Ostia, all’altezza Tenuta del Presidente, provocando rallentamenti alla circolazione; un altro albero è caduto a via Santi Fabiano e Venanzio, in zona Tuscolana. I maggiori allagamenti si registrano a Ostia. Resta chiusa la Passeggiata del Gianicolo (a causa dell’allagamento si alcuni giorni fa tra Piazzale del Faro e Piazzale Giuseppe Garibaldi) in entrambe le direzioni. Ancora problemi anche per i collegamenti marittimi nel golfo di Napoli, dopo gli stop agli aliscafi di ieri. A causa del maltempo i collegamenti marittimi tra Pozzuoli e le isole di Ischia e Procida sono assicurati da stamattina solo a mezzo traghetti a causa del forte vento di scirocco che soffia sul Golfo di Napoli e del mare agitato. Mezzi veloci bloccati anche a Napoli, dove i collegamenti con le isole sono assicurati solo da corse saltuarie dei traghetti.
L’allerta in tutta Italia
L’allerta maltempo intanto colpisce gran parte della Penisola: la perturbazione atlantica che sta interessando l’Italia porterà nelle prossime ore ancora piogge e temporali, in alcuni casi molto intensi, su gran parte delle regioni. Il dipartimento della Protezione civile ha diffuso un bollettino di «criticità rossa», il livello più alto, per rischio idrogeologico in Liguria e Toscana meridionale. La perturbazione attiva sul Mediterraneo occidentale sta portando su tutta l’Italia una forte ondata di maltempo che, dalle regioni settentrionali, si estenderà progressivamente a quelle centro-meridionali. Piogge e temporali anche sulle coste ioniche della Sicilia e della Calabria. Domani il maltempo sarà più intenso sul Triveneto, specie sul Friuli Venezia Giulia, con peggioramenti ancora sul Lazio, ma soprattutto sulla Sicilia, Calabria e settori ionici del sud con pericolo di alluvione. Una tromba d’aria ha già colpito la zona di Ognina, a Catania, provocando danni ad abitazioni e la caduta di alberi.Da venerdì il maltempo si attenuerà gradualmente su gran parte delle regioni col ritorno del sole, soprattutto sabato, su buona parte dei settori.
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