Buon compleanno a Scarlett Johansson. La diva americana compie trent’ anni
Icona di sensualità, neo mamma, musa di Woody Allen, una lunga e fortunata carriera da attrice. Scarlett Johansson il 22 novembre compie trent’anni, vissuti a doppia velocità.
Quaranta film all’attivo (ma neanche un Oscar), un paio di dischi da cantante e tantissimi spot. Il segreto? «Sono cresciuta in una famiglia libera. Il motto era: fai quel che ti senti di fare».
Scarlett è nata a New York nel 1984, il padre Karsten è un architetto danese, la madre Melanie, una produttrice e attrice statunitense. E le lezioni di recitazione le comincia a prendere sin da bambina, i primi ruoli arrivano praticamente subito.
Il grande pubblico la conosce nel 1998, quando sul grande schermo compare il volto di una ragazzina: si chiama Grace, ha tredici anni. Perde la gamba in un incidente a cavallo, ma non vuole rinunciare alla sua passione. Il film è L’uomo che sussurrava ai cavalli e a sceglierla è stato Robert Redford. Che, dopo, dirà di lei: «She’s thirteen going thirty», «Ha tredici anni, quasi trenta».
Dopo anni di gavetta da attrice bambina, diviene famosa nel 2003 con Lost In Translation di Sofia Coppola, che iniziava con un primo piano del suo sedere coperto solo da un paio di mutandine rosa trasparenti.
Due anni dopo, la chiamò Woody Allen per Match Point, dove sostituì Kate Winslet, che ha nove anni più di lei («A quei tempi interpretavo sempre personaggi più grandi»), e improvvisamente la ninfa si trasformò in una vamp. Perfetta in tutti i ruoli che il regista gli affiderà (americana inquieta in Vicky Cristina Barcelona e giornalista in erba in Scoop), destinata a essere sex symbol, per quello sguardo e la bocca sensuale.
«È di una bellezza devastante, con capacità interpretative che la rendono attrice significativa», dirà di lei Allen. Una definizione che contiene tutto.
Nel 2009, porta in scena Uno sguardo dal ponte di Arthur Miller. Fu una mossa rischiosa, invece ottenne ottime critiche e anche un Tony, l’Oscar del teatro. «Per un certo periodo ho perso l’ispirazione, non sapevo più quale fosse lo scopo del mio lavoro, se non quello di restare sulla cresta dell’onda. Recitando a teatro mi sono resa conto che ero ancora un’attrice», racconterà a Vanity Fair qualche anno dopo.
Il modo in cui poi porta avanti la sua carriera dà un’idea di irrequietezza, di fretta, con una vera e propria tempesta di personaggi, progetti e lavori. Una delle parti che si è trovata a replicare è quella della Vedova nera: prima in Iron Man 2, poi in The Avengers e Captain America: The Winter Soldier. La Vedova nera avrebbe potuto essere il classico ruolo da bomba sexy in calzamaglia, ma lei è riuscita a tirarne fuori qualcosa di più: timida e attraente, ma anche dura e misteriosa.
L’anno scorso è tornata a teatro con La gatta sul tetto che scotta, e ha ricevuto buone critiche. Si è dimostrata molto divertente con i tacchi a spillo e gli abitini corti in Don Jon. E ha ottenuto un ruolo fondamentale in Her, il film di Spike Jonze in cui è OS1, Samantha: una interpretazione letteralmente incorporea, visto che di Scarlett sullo schermo appare solo la voce, quella del sistema operativo di cui si innamora il protagonista Joaquin Phoenix.«Pensavo si trattasse di un semplice doppiaggio e invece…».
Per il magazine Esquire è la donna più sexy del mondo e, va detto, non fa fatica a convincerci di esserlo. A lei il suo aspetto piace, anche se non ama essere definita “sex symbol”. «Va bene essere glamour, ma non ambisco a essere per sempre un oggetto del desiderio. Perché non dura», ha detto al Wall Street Journal.
Irrequieta è stata anche la sua vita sentimentale. È stata sposata con Ryan Reynolds (2008-2011) fidanzata con Joseph Gordon Levitt, ha frequentato assiduamente Sean Penn. Fino all’incontro col giornalista francese Romain Dauriac.
«Facciamo cose diverse. Lui si occupa di arte. È bello, perché possiamo goderci i nostri rispettivi mondi senza avere folli programmi, agende stracolme che si sovrappongono e tante altre cose su cui litigare». Con lui, infatti, Scarlett ne ha fatto solo uno di programma: un figlio e un matrimonio che arriverà presto.
E adesso che è diventata mamma di Rose, la piccola nata nel settembre scorso, si è tagliata i capelli, e ha un’aria da signora posata. Ma, con lei, mai fidarsi delle apparenze.
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