Roma, sequestrato e seviziato un imprenditore per riscuotere un prestito usurario. Arrestata anche la ex-moglie del calciatore De Rossi
Avrebbero sequestrato e seviziato un imprenditore per costringerlo a restituire un prestito usurario, su «mandato» tra gli altri Tamara Pisnoli, l’ex moglie del calciatore della Roma Daniele De Rossi, nel cui appartamento in un lussuoso condominio dell’Eur sarebbe avvenuto il pestaggio. Nella notte, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 8 persone, ritenute responsabili a vario titolo di usura, estorsione, rapina e lesioni gravissime, commessi ai danni di un imprenditore romano, titolare di una società operante nel settore dello sviluppo, progettazione, realizzazione e gestione di impianti fotovoltaici.
Il pestaggio
L’imprenditore aveva denunciato ai Carabinieri che mentre si trovava in un bar dell’Eur era stato prelevato da persone a lui sconosciute, che lo avevano caricato su un’autovettura e condotto in un appartamento poco distante, dove lo avevano trattenuto per ore, malmenandolo e seviziandolo con un coltello, tra l’atro procurandogli ferite da taglio sul cuoio capelluto al fine di indurlo a consegnare 200 mila euro. L’uomo, rapinato dell’orologio e dei soldi che aveva con sé, fu rilasciato in stato confusionale in strada e ricoverato in ospedale per le ferite riportate.
Le indagini
I Carabinieri hanno poi ricostruito che il sequestro era stato organizzato al fine di attuare un recupero crediti per conto terzi, inducendo in tal modo, con violenza e minacce, l’uomo a restituire i soldi pretesi a seguito di un prestito usurario e di un affare finito male. Arrestati anche i tre mandanti della spedizione punitiva, tra cui l’ex moglie di De Rossi, ora agli arresti domiciliari, nel cui appartamento è avvenuto il pestaggio ad opera di cinque pregiudicati, assoldati e usati come «picchiatori».
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