Giallo in Argentina, trovato morto il Procuratore che aveva accusato Cristina Fernandez de Kirchner di coprire gli 007 iraniani
Il procuratore Alberto Nisman, che la scorsa settimana aveva accusato la presidente argentina, Cristina Fernandez de Kirchner, è stato trovato morto nella sua casa di Buenos Aires. Nell’abitazione sarebbe stata trovata un’arma calibro 22. Nisman, che stava indagando sull’attentato contro la mutua ebraica (Amia) di Buenos Aires nel 1994, in cui persero la vita 85 persone e altre centinaia rimasero feriti, si sarebbe dovuto presentare oggi davanti al Parlamento per esporre i dettagli della denuncia di occultamento presentata contro la Kirchner.
Nisman aveva anche chiesto che la presidente fosse chiamata a testimoniare davanti alla giustizia, così come il ministro degli Esteri, Hector Timerman, ed altri politici. La notizia è stata confermata dal giudice Manuel de Campos, al canale ‘Todo Noticias’.
Alcuni media riportano che il corpo del procuratore, ormai senza vita, è stato trovato in bagno. “I primi rapporti – si legge sul ‘Clarin’ – indicano che aveva un colpo alla testa provocato da una pistola di piccolo calibro”. Allo stesso giornale argentino, negli ultimi giorni, Nisman aveva detto: “Posso uscirne morto da questo”.
“Dobbiamo stabilire tutti i dettagli”, ha spiegato la procuratrice argentina Viviana Fein, incaricata di indagare sulla morte del collega, precisando che ancora non è possibile stabilire cosa sia accaduto. Rispondendo alle domande dei media, Fein ha chiesto “prudenza”, sottolineando di non potere affermare ancora se si tratti di suicidio oppure no. “Non voglio azzardare alcuna ipotesi”, ha aggiunto, chiedendo di aspettare che venga eseguita l’autopsia.
Deputati del governo e dell’opposizione avevano annunciato che oggi avrebbero assistito all’esposizione del procuratore, il quale aveva chiesto che la riunione in Parlamento fosse a porte chiuse, così da presentare gli argomenti della sua accusa, che avrebbe contenuto informazioni riservate dei servizi di intelligence.
Membri del Fronte per la Vittoria avevano invece chiesto che venisse “a porte aperte e trasmessa in televisione”. Ipotesi esclusa dall’opposizione, secondo cui il kirchnerismo “cerca di mettere a tacere” il procuratore. Nisman accusava la presidente di “negoziare un piano di impunità e coprire i profughi iraniani accusati” dell’attacco all’Amia.
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