Asti, arrestato il marito di Elena Ceste. L’accusa è di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere
Michele Buoninconti è da stamane alle 10 in stato di fermo per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. In questo momento i carabinieri del comando provinciale di Asti sono nella casa di frazione Motta a Costigliole per una serie di ulteriori rilievi, mentre lui è stato portato in caserma. E’ in corso una nuova perquisizione della casa, sono stati acquisiti pc e telefoni cellulari, non solo quelli del vigile del fuoco ma anche delle persone della sua cerchia familiare.
La procura aveva ricevuto poche ore fa la perizia del medico legale ed ha immediatamente proceduto, alla luce delle conclusioni che, sia pure in modo indiretto, certificano la morte violenta della donna. Elena Ceste, 37 anni, era sparita da casa il 24 gennaio 2014 mentre il corpo è stato ritrovato nove mesi dopo, sabato 18 ottobre a 800 metri dalla casa di famiglia. I quattro bambini, rimasti senza genitori, sono stati per il momento affidati ai familiari, in attesa che venga definita la loro posizione.
Buoninconti si è sempre dichiarato innocente, sostiene che la moglie, in preda a una crisi nervosa, si era svestita ed era uscita di casa, perdendosi nella campagna. Per lui, sarebbe morta di freddo. L’indagine è coordinata dal pm Laura Deodato. Finora l’uomo era l’unico indagato con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere. I carabinieri hanno precisato che Buoninconti è stato arrestato per omicidio volontario premeditato su ordine del gip di Asti Giacomo Marson, che ha accolto la richiesta del pm.
Social