Riforma delle Banche Popolari, approvato alla Camera il decreto che le trasforma in Spa. Le Borse festeggiano
Via libera dell’Aula della Camera al decreto banche e investimenti che contiene la riforma della governance delle banche popolari con la trasformazione in società per azioni degli istituti cooperativi con attivi superiori a 8 miliardi di euro. Il provvedimento, approvato con 290 sì, 149 no e 7 astenuti, passa ora al Senato per la seconda lettura. Il decreto deve essere convertito entro il 25 marzo.
Immediata la reazione della Borsa: i titoli degli istituti coinvolti (sono 7 le banche quotate sulle 10 interessate dalla riforma) allungano il passo dopo il sì della Camera. In luce Bpm (+1,76%), già forte in avvio di seduta, cui si affianca il Banco Popolare (+1,88%). Tra i titoli ben comprati, in un listino nel complesso piatto (Ftse Mib +0,12%), ci sono anche Bper (+1,08%) e Ubi (+0,77%) e, fuori dal comparto, Mps (+1%) potenziale preda nel risiko atteso dalla trasformazione in Spa della maggiori banche cooperative.
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