Studenti contro la riforma della scuola, manifestazioni e cortei in moltissime città italiane
Oltre trenta città coinvolte. Ma le adesioni continuano ad aumentare, minuto dopo minuto. Giovedì 12 marzo gli studenti ritornano nelle piazze. Lo slogan scelto: “Non un passo indietro”. In migliaia saranno nelle principali città e nei luoghi simbolo dell’istruzione per ribadire al governo Renzi che la buona scuola è solo quella “laica, aperta, democratica”. Quella che riesce a sottrarsi ai dogmi della precarietà e dell’austerity applicati alla cultura. Quella che pone se stessa come punto di partenza per la definizione di un modello di sviluppo fondato sulla “giustizia ambientale” e sulla “democrazia dei territori”. La scuola come il luogo politico per eccellenza. Dal quale far partire un reale cambiamento del Paese.
Le sette proposte
Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli, Catania, Cagliari. Saranno questi gli epicentri della mobilitazione. Che non è fatta solo di proteste. Nelle ultime ore la Rete della Conoscenza e l’Unione degli Studenti stanno diffondendo, soprattutto grazie ai social network, le linee guida della loro riforma della scuola e dell’università. L’Altra Scuola. Costruita su sette fondamenta: gratuità dell’istruzione, alternanza scuola-lavoro finanziata e qualificata, rilancio dei finanziamenti per la scuola pubblica, riforma democratica della valutazione, investimenti sostanziosi per l’edilizia scolastica, ripensamento radicale dell’autonomia e riforma dei cicli scolastici, dei programmi e della didattica.
Costruttori dell’alternativa
Non solo. Gli studenti chiedono che venga posta in discussione in Parlamento una legge di iniziativa popolare. Il progetto è stato presentato lo scorso agosto ma, per gli studenti, resta “assolutamente attuale”. Il metodo è quello della mobilitazione dal basso: numerosi comitati per diffondere e discutere il testo sono già nati su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è rendere gli studenti “i veri protagonisti nella costruzione dell’alternativa”. E qui il tema dell’istruzione si lega a quello della exit stategy dalla crisi economica e sociale dell’Europa.
Lo sguardo verso l’Europa
Una via di fuga che parta proprio dalla scuola, quindi. Scrivono gli studenti: “E’ necessario costruire una riscossa democratica a livello europeo che parta dalla gratuità dell’istruzione, dal reddito di base, da un lavoro di qualità e pagato, dalla definizione di un modello di sviluppo fondato sulla giustizia ambientale, sulla democrazia dei territori, sulla rottura con le politiche di austerità”. Anche per questi motivi, la mobilitazione del 12 marzo servirà da trampolino verso la giornata di protesta contro la Banca Centrale Europea prevista a Francoforte il 18 marzo in occasione dell’inaugurazione dell’EuroTower della Bce.
Ripensare l’Università
Fronte nel fronte, quello che si batte contro la riforma universitaria targata Renzi-Giannini. “Nelle linee guida presentate dal ministro è presente un passaggio politicamente molto pericoloso rispetto al Diritto allo Studio Universitario in cui si pone l’accento sul Merito che ci fa presagire operazioni, già tentate in passato, di restrizioni della platea dei beneficiari dei servizi”, dice Alberto Campailla, portavoce di Link. “Le nostre proposte sul tema sono tante, e molte si ritrovano nella campagna Costruiamo l’AltroBando: soglie per l’idoneità, la possibilità di istituire una borsa servizi per coloro che sono di poco sopra la soglia ISEE e di ridefinire i servizi di cui necessitano gli studenti pendolari e gli studenti fuorisede”.
La mobilitazione avrà un suo versante social. Gli hashtag da seguire saranno #12m #nonunpassoindietro #megliolalip.
Questa la lista provvisoria delle città interessate dalla mobilitazione:
Abruzzo
L’Aquila – Piazzale del dipartimento di scienze umane
Pescara – Ponte sul mare ore 9.30
Vasto – Piazza Rossetti ore 8.30
Piemonte
Torino – ore 9 Piazza Arberello
Novara – Stazione FS ore 8.30
Liguria
Genova – Piazza Caricamento ore 9.00
Lombardia
Milano – Largo Cairoli ore 9.30
Bergamo – Stazione h 9.00
Lecco – Stazione ore 9.00
Como – Piazza Vittoria ore 9.00
Emilia Romagna
Ferrara – Ore 9, Piazzale Dante. Poi Assemblea con i docenti – Piazza Trento Trieste ore 16.30
Bologna – Ore 9, Piazza del Nettuno. Poi alle ore 18:00 – via Venezian 1 ASSEMBLEA studenti, genitori ed insegnanti
Piacenza – Ore 9, Piazzale Genova (fronte Liceo Respighi). E nel pomeriggio: spazio 2 ore 15
Molise
Campobasso – Terminal bus ore 9.30
Veneto
Padova- ASSEMBLEA PUBBLICA Giovedì 12 marzo dalla ore 15.00 alle ore 18.00 alla Sala consiliare “Caduti di Nassiriya”
Friuli Venezia Giulia
Trieste – ore 9 piazza Goldoni
Lazio
Roma – Piazza Repubblica h 9.30
Toscana
Siena Piazza Matteotti ore 9.30
Firenze Piazza Santa Maria Novella ore 15.30
Pisa Piazza Guerrazzi ore 8.45
Puglia
Bari – ore 9.30, Piazza Umberto
Brindisi – Stazione ore 9.00
Lecce – Porta Napoli ore 9.00
Foggia – Piazza Italia ore 9.00
Campania
Napoli – Piazza Garibaldi ore 9.00
Cava Dei Tirreni – Piazza Duomo ore 17.00
Nocera – Stazione ore 9.00
Salerno – Piazza Portanova ore 17.00
Benevento – Assemblee in tutte le scuole
Sicilia
Catania – Piazza Roma ore 9.00
Sardegna
Cagliari – Piazza Garibaldi ore 9.30
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