Pil italiano, l’Ocse corregge al rialzo le stime: +0,6% nel 2015 e +1,3% nel 2016
L’Ocse ha rivisto al rialzo le stime sul pil dell’Italia: a +0,6% nel 2015, contro il +0,4% previsto in precedenza e +1,3% nel 2016. La revisione della crescita 2015 – espressa nell’Interim Economic Assessment appena diffuso – era già stata preannunciata lo scorso 19 febbraio dal segretario generale Ocse, Angel Gurria, nell’incontro a Roma con il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.
La zona euro per l’Ocse dovrebbe crescere dell’1,4% quest’anno e del 2% il prossimo. Nel dettaglio delle altre maggiori economie, la Germania quest’anno dovrebbe chiudere con un incremento del pil dell’1,7% e +2,2% nel 2016; la Francia +1,1% e +1,7% il prossimo anno.
“Il calo dei prezzi del petrolio e l’allentamento della politica monetaria hanno portato l’economia globale ad un punto di svolta, con la potenzialità di un’accelerazione della crescita di cui molti paesi avevano bisogno”, afferma in una nota il capo economista Ocse Catherine L. Mann. Ma, avverte, “non c’è spazio per il compiacimento perchè affidarsi eccessivamente alla sola politica monetaria può provocare rischi”. Ecco perchè “c’è bisogno di un approccio politico equilibrato, facendo pieno uso delle riforme fiscali e strutturali per assicurare crescita e finanze pubbliche sostenibili nel lungo termine”.
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