Andreas Lubitz 28 anni, il pilota kamikaze con un certificato di eccellenza. Una sua amica: “Mi disse di soffrire di depressione”
Un giovane pilota, con circa 630 ore di volo all’attivo, eppure già ritenuto molto brillante, tanto da aver ricevuto nel 2013 il Certificato di Eccellenza della FAA – la Federal Aviation Administration, l’ente che regola l’aviazione Usa. Questo, in sintesi, l’identikit di Andreas Lubitz, 28 anni, il primo ufficiale dell’Airbus A320 della Germanwings che avrebbe a quanto pare deliberatamente fatto precipitare il velivolo. Le ragioni restano avvolte nel mistero, ma secondo quanto riporta il sito del quotidiano tedesco Faz, tempo fa il 28enne si sarebbe confidato con un’amica d’infanzia, rivelando di aver sospeso il suo addestramento come pilota per «una sindrome da burnout, una depressione».
Lubitz era originario di Montabaur (Renania-Palatinato) ed di nazionalità tedesca. Dopo aver concluso il suo training presso il centro Lufthansa di Brema, Lubitz ha iniziato a volare con la divisione low-cost della compagnia di bandiera tedesca nel settembre del 2013. Le autorità di Berlino, dopo la notizia dello schianto, hanno subito condotto delle ricerche sul background dei piloti e dell’equipaggio senza però trovare «nulla di rilevante». Lubitz «aveva superato tutti i test medici e psichici ed era atto al volo al 100%», ha dichiarato l’amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr, spiegando che l’unica cosa che risulta è che «aveva iniziato l’addestramento nel 2008 e sei anni fa l’ha interrotto per un periodo piuttosto lungo. Alla ripresa – ha specificato – sono stati ripetuti tutti i test che si fanno abitualmente». Lubitz, dopo l’abilitazione al volo, «ha lavorato per 11 mesi come steward prima di prendere servizio in cabina di pilotaggio», ha aggiunto Spohr. Che poi ha sottolineato come non ci sia nulla di «inusuale» in questo percorso. «Non siamo a conoscenza di nessuna cosa che possa averlo portato ad un’azione del genere», ha aggiunto.
Social