La pressione fiscale continua a salire, l’Istat: “Nel quarto trimestre dell’anno scorso è risultata pari al 50,3%”
Sale di poco ma certo non scende la pressione fiscale in Italia. Nel quarto trimestre dell’anno scorso è risultata pari al 50,3%, in aumento di 0,1 punti percentuali sull’ ultimo scorcio del 2013 (50,2%). Lo comunica l’Istat, confermando che nell’intero 2014 è risultata pari al 43,5%, in aumento anche in questo caso di 0,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente (quando si era attestata al 43,4%).
Ed è sempre l’Istituto di statistica a dire che nell’intero 2014 il rapporto tra deficit e Pil è stato pari al 3,0%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a quello del 2013, quando il parametro sul disavanzo statale tenuto sotto stretto controllo dalla Ue si è attestato al 2,9%.
La buona notizia è invece la minor spesa dello Stato per gli interessi passivi che grazie al calo dei tassi e dello è risultata in calo del 4,6%, passando da circa 20,7 miliardi di euro a circa 19,7 miliardi di euro , sempre nel quarto trimestre del 2014,
Quanto a entrate e uscite nel quarto trimestre dell’anno scorso sono aumentate entrambe. Le uscite totali sono salite del 2,6%; la loro incidenza rispetto al Pil è stata del 57,6% (56,1% nel corrispondente trimestre dell’anno precedente). Le uscite correnti sono aumentate del 2,3% e quelle in conto capitale del 6,6%. Le entrate totali, nel quarto trimestre, sono aumentate, in termini tendenziali, dello 0,8% con un’incidenza sul Pil del 55,3%, superiore di 0,5 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2013.
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