Terrore in Kenya, commando jihadista attacca un college universitario, 65 i morti. oltre 500 studenti cristiani presi in ostaggio
Torna il terrore in Kenya. All’alba un commando armato ha attaccato un college universitario nella città di Garissa, nella parte nord-orientale del Paese, a circa 150 chilometri dal confine con la Somalia. Ci sono state diverse esplosioni. Secondo la Croce Rossa keniota il bilancio provvisorio potrebbe essere di 60 morti e oltre 65 feriti. Gli al-Shabaab somali, legati ad al-Qaeda, hanno rivendicato l’attacco. Un portavoce del gruppo islamista somalo ha confermato che sono stati presi studenti in ostaggio e che sono stati divisi tra musulmani e non musulmani. I 15 ostaggi islamici sono stati liberati: “Quando i nostri uomini sono arrivati, hanno rilasciato i musulmani, teniamo gli altri in ostaggio” ha detto il portavoce degli shebaab Sheikh Ali Mohamud Rage. Secondo la polizia kenyana i guerriglieri si sono asserragliati nella residenza universitaria. La Croce rossa parla di 50 studenti liberati e di “un numero indeterminato di ostaggi”. Secondo la Cnn, che cita la Citizen TV in Kenya, mancano all’appello 550 studenti degli 815 che risiedono nel campus dell’Università. Gli assalitori hanno ingaggiato una vera e propria battaglia con le forze di sicurezza, esercito e polizia locale che hanno circondato il complesso.
Decapitati stile Is
Tra le vittime uccise dai qaedisti somali, alcune sono state decapitate, in stile Is. Lo riferiscono alcuni dei sopravvissuti citati dalla rete all news sudafricana ‘News24′. Winnie Njeri, una delle studentesse riuscite a scappare, ha dichiarato di aver “visto corpi senza teste” quando è stata tratta in salvo delle truppe di Nairobi.
Arrestato un membro del gruppo armato
Il ministro kenyano degli Interni, Joseph Nkaissery, ha affermato che un presunto membro del gruppo armato è stato arrestato. “Un presunto terrorista è stato arrestato mentre tentava di fuggire”, ha dichiarato il ministro su Twitter.
Una taglia sui responsabili
Il Kenya ha offerto una ricompensa di 215 mila dollari per informazioni che portino all’arresto di Mohamed Mohamud, ritenuto tra i responsabili dell’attacco. Il ministero dell’Interno ha anche mostrato una foto di Mohamud.
I precedenti
In passato il Kenya è stato teatro di diversi attentati terroristici degli estremisti islamici somali Shabaab, Il più sanguinoso risale al settembre del 2013, quando 67 persone furono uccise nel centro commerciale Westgate della capitale Nairobi. A quanto pare, i componenti del commando sono entrati nel campus mescolandosi ai fedeli che arrivavano alla moschea per la preghiera del mattino. Secondo alcune fonti, erano in sei, con il volto coperto e con indosso giubbotti pieni di esplosivo.
Allarme dell’intelligence
Una settimana fa era stato diffuso dall’intelligence un allarme su possibili attacchi terroristici contro le università. Ma le misure di sicurezza erano state adottate principalmente in tre atenei di Nairobi, la Kenyatta University, l’University of Nairobi, e l’United States International University. Gli studenti erano stati avvisati dell’esistenza di informazioni credibili di possibili attacchi terroristici contro università o college nel Paese. “I rapporti di intelligence indicano che il gruppo terroristico al-Shabaab sta pianificando attacchi di rappresaglia contro importanti istituzioni a Nairobi, comprese principali università”, ha scritto in una comunicazione agli studenti diffusa il 25 marzo scorso il capo della sicurezza dell’università di Nairobi, W.M. Wahome.
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