Roma, tassista quarantenne violentata e rapinata sulla Aurelia. Marino: “Giustizia rapida e severa”. Salvini choc: “Castrazione chimica”
Una tassista quarantenne è stata presa a pugni, rapinata a violentata venerdì mattina poco prima delle 7 da un cliente che aveva preso il taxi in via Aurelia all’altezza dell’Ergife a Roma. L’uomo si è fatto portare in viale Pescina Gagliarda, una strada sterrata e isolata e lì ha abusato della donna. Sul caso indaga la squadra mobile di Roma, diretta da Luigi Silipo. L’autore della rapina e della violenza sessuale sarebbe un uomo di 30 anni romano. A quanto si apprende non era armato ma ha colpito la donna con un pugno in faccia per poi abusarne. La vittima, una sostituta alla guida, fa capo alla compagnia 3570 e aveva appena iniziato il turno.
Gli investigatori stanno cercando di capire se nella zona dove l’uomo è salito sul taxi ci siano telecamere che abbiano potuto riprendere il 30enne. La strada dove è avvenuta la violenza si trova nella Piana del Sole.
Le reazioni. Dura la reazione del sindaco di Roma, Ignazio Marino. “Voglio essere chiaro- ha detto il sindaco- questa amministrazione considera le violenze e gli abusi a sfondo sessuale non soltanto estremamente gravi, ma anche vili e un vero crimine contro la comunità umana. Di fronte alla vigliaccheria di chi usa la violenza e la forza per ferire una donna nel corpo e nello spirito- prosegue il sindaco della capitale- non si può lasciare spazio ad alcun tentennamento nell’invocare una giustizia severissima e rapidissima. Oltre che lo stigma dell’intera comunità. Roma ripudia questi gesti, e ripudia chi li compie, che non può in alcun modo sentirsi degno di vivere da cittadino libero in una città che da millenni è simbolo di accoglienza e integrazione. Questa amministrazione farà quanto è in suo potere per essere vicino alla donna vittima di violenza”.
I sindacati. Sull’aggressione interviene Loreno Bittarelli, presidente di Radiotaxi 3570, la compagnia di cui fa parte la vittima. “C’è un problema di sicurezza generale per i tassisti e in modo particolare per quanto riguarda il turno di notte- sottolinea Noi l’abbiamo denunciato più volte, bisogna fare qualcosa di più, le forze dell’ordine dovrebbero essere più presenti e essere dotate di più strumenti per contrastare questi fenomeni. Proponiamo l’installazione di telecamere all’interno dei taxi, collegate con la centrale operativa e le forze dell’ordine, una soluzione che deve fare i conti con un problema di costi economici”.
E i sindacati delle auto bianche puntano il dito contro il sindaco Marino. “Nelle ultime settimane, in numerose circostanze, gli autisti delle auto bianche della capitale sono rimasti vittime di aggressioni violente e rapine” denunciano in una nota Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Uil Trasporti, Fit Cisl taxi, Ati taxi, Usb settore taxi e Associazione Tutela Legale Taxi. “L’odierno episodio, nel quale una nostra collega oltre ad aver subito l’offesa di una rapina è rimasta anche vittima di una violenza sessuale – aggiungono i sindacati – indica un livello di imbarbarimento del vivere civile nella nostra città che sindaco ed amministratori comunali non possono più ignorare. Gli operatori del settore taxi svolgono il proprio servizio costantemente in prima linea, tra mille difficoltà e nel totale disinteresse di un’amministrazione cieca e sorda ad ogni richiesta di confronto.
Su Facebook anche il leader della Lega, Matteo Salvini, ha scritto un post relativo all’aggressione: “Roma, una taxista di 42 anni è stata
rapinata e violentata. Se mai verrà preso- scrive Salvini- castrazione chimica per lo schifoso, e non lo farà più”.
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