Scandalo Fifa, Blatter riconfermato spara a zero su Uefa e Usa: “Gli americani erano candidati per la Coppa del Mondo 2022 e hanno perso”
Joseph Blatter torna a parlare dopo la sua riconferma a presidente della Fifa e attacca, senza mezzi termini, Uefa, Stati Uniti e il suo ex avversario, il principe giordano Al-Hussein.
Intervistato dall’emittente tv Rts, lo svizzero parla di “un odio che non arriva da una sola persona all’interno della Uefa ma dalla Federazione stessa come organizzazione che non ha ancora capito che nel 1998 io sono diventato presidente”. Blatter crede che la tempistica con cui l’operazione è stata conclusa dalla Polizia federale degli Stati Uniti, a soli due giorni dalle elezioni, non sia una coincidenza: “Ci sono degli indizi: gli americani erano candidati per ospitare la Coppa del mondo del 2022 e hanno perso”. Il presidente della Fifa rincara la dose coinvolgendo anche il principe Al-Hussein: “Non dovete dimenticarvi che gli Stati Uniti sono lo sponsor principale del regno Hascemita quello del mio avversario, questa cosa puzza”.
“Perché non ho rinunciato dopo lo scandalo? Avete visto il risultato della votazione del Congresso che ha espresso la sua opinione e mi ha ritenuto ancora la persona che deve guidare la Fifa. Io voglio continuare a risolvere questi problemi e ad affrontarli”, dice poi in conferenza stampa. “Io sono stato colpito da attacchi personali e quando si tratta di persone, perdono ma non dimentico – avverte – Detto questo, sono il presidente di tutti, anche di quelle persone che sono contro di me”. Poi sulle indagini dell’Fbi: “Non sono in grado di entrare nello specifico, facciamo sì che le indagini proseguano e arrivino i risultati”. “Possono raccogliere informazioni come credono e hanno il diritto di farlo, ma non ho alcuna preoccupazione in merito. Paura di essere arrestato? Ma arrestato per cosa?”, si chiede.
Il lavoro, intanto, va avanti. “Abbiamo iniziato a discutere oggi e continueremo a farlo nelle prossime settimane per fare in modo che la barca possa tornare in acque più tranquille e navigare tranquillamente per una Fifa bella, robusta e gioiosa. L’incontro con il Comitato Esecutivo è stato eccellente – aggiunge – e abbiamo deciso di comune accordo che gli slot delle Confederazioni per i Mondiali 2018 e 2022 non cambieranno, si resta a 32 squadre con la stessa distribuzione”.
La Federazione è però una ‘pentola bollente’: David Gill rinuncia, infatti, alla vicepresidenza della Fifa. L’inglese ha mantenuto la parola data, rispettando quanto dichiarato giovedì: “Se Blatter sarà rieletto presidente della Fifa non mi siederò più al tavolo del comitato esecutivo”, aveva affermato. Gill, quindi, abbandona il suo incarico nonostante il presidente della Uefa, Michel Platini, avesse tentato di convincerlo a rimanere a prescindere dall’esito dell’elezione.
Festeggia la Russia. Il presidente Vladimir Putin ha inviato un telegramma di congratulazioni a Blatter per la sua rielezione alla presidenza della Fifa. Il capo del Cremlino, sottolinea il portavoce Dmitry Peskov, ribadisce che Mosca “è interessata ed è pronta per collaborare con la Fifa in generale ed in particolare durante le preparazioni per la Coppa del Mondo del 2018 in Russia”.
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