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Roma finita la caccia al Rom, arrestati due ragazzi di 17 e 19 anni. In tre in carcere per la morte della filippina travolta dalla loro auto

Roma finita la caccia al Rom, arrestati due ragazzi di 17 e 19 anni. In tre in carcere per la morte della filippina travolta dalla loro auto

Sono stati individuati dalla Polizia e portati in Questura a Roma i due rom che sarebbero stati a bordo dell’auto pirata che il 27 maggio ha travolto nove persone in via Boccea, uccidendo Corazon Abordo una filippina di 44 anni e ferendo altri otto passanti. Si tratta, rende noto il ministro dell’Interno Angelino Alfano, in un tweet, di due ragazzi di 17 e di 19 anni, il primo sembra fosse alla guida. “Ringrazio – scrive Alfano – la Polizia per le indagini scrupolose e per l’impegno messo, che hanno consentito di arrivare all’obiettivo”. Nei giorni scorsi era già finita in manette una nomade di 17 anni.

I due fermati – Samuele Halilovic, di 19 anni, e il minorenne E. H. di 17 anni, che dovrebbe essere il fratello – sono stati trovati in un campo agricolo in zona Massimina. L’area si trova nella zona dell’Aurelia non lontano dal Gra e dai campi rom La Monachina e Casale Lumbroso. Entrambi saranno interrogati in giornata, ad ascoltarli dovrebbero essere i pubblici ministeri del gruppo del procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani. Attraverso l’interrogatorio si dovrebbe accertare in maniera definitiva chi fosse alla guida dell’auto.

Soddisfatto il sindaco Ignazio Marino. “Mi congratulo con le forze dell’ordine, il prefetto e il questore che, lavorando giorno e notte, hanno assicurato alla giustizia i responsabili di tanto dolore, coloro che hanno strappato Corazon Abordo al marito, alle figlie e a tutta la sua famiglia, devastando le loro vite”, scrive il primo cittadino in una nota. “Rinnovo il mio sentimento di vicinanza ai suoi familiari e a tutti gli altri feriti”. E spiega: “Chi vive al di fuori della legge non può trovare spazio nella nostra città e nel nostro Paese e il Campidoglio si costituirà parte civile nel processo contro queste persone”.

Il ringraziamento per le forze dell’ordine è bipartisan. “Desidero congratularmi con le forze dell’ordine per aver assicurato alla giustizia, in così breve tempo, i due responsabili della tragedia che ha colpito il quartiere di Boccea nei giorni scorsi – dice il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti -. In questo momento così difficile, mi unisco al dolore della famiglia di Corazon Abordo Perez, vittima del folle gesto, esprimendo, ancora una volta il mio profondo cordoglio”. Graditudine alle forze impegnate per assicurare giustizia è stata espressa, tra gli altri, anche dal parlamentare europeo del Pd, Enrico Gasbarra “per una tragedia che ha scioccato la Capitale e l’intero Paese” e da Daniele Leodori, presidente del Consiglio regionale del Lazio.