Appunti di viaggio/8 giorno. Il Cammino di Santiago. Un giornalista sulle tracce di mille altri passi
di STEFANO MARINONE
19 Giugno, ore 9:58:05.Oggi le gambe non vanno. E neppure la testa.
Comanda il cuore.
E il cuore sa che è l’ultima tappa impegnativa, che il cammino
sta finendo. E allora ti fa andare più piano, ti dice che forse avresti potuto
fare più chilometri, avresti potuto parlare con più persone.
Intanto incontri
ancora tanti volti conosciuti in questi 15 km che ti portano a Monte do Gozo, il
Monte della Gioia. È un luogo molto importante del cammino, da qui infatti i
pellegrini vedono per la prima volta Santiago e le torri della cattedrale.
Un luogo magico, deturpato però dagli affaristi della fede che hanno cementificato
gran parte del monte con una chiesa, un centro congressi, un campeggio e un mega
albergue che sembra un carcere. Tutto questo complesso è gestito da religiosi e
da volontari polacchi.
L’accoglienza è fredda e burocratica e non c’è nessuno
che ti offra un bicchiere d’acqua anche se arrivi stremato nelle ore più
calde.
Ma affacciarsi su Santiago con il sole che tramonta alle sue spalle
cancella le uniche, piccole amarezze del cammino. E ti da una grande
emozione!
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