Gheddafi scrisse a Berlusconi: Cessate il fuoco
Secondo il Paris Match il ràis Muammar Gheddafi scrisse il 5 agosto una missiva al Presidente del Consiglio Berlusconi e questo fu probabilmente l’ultimo contatto con un leader occidentale. Nel messaggio che secondo il giornale francese fu fatto recapitare tramite Alessandro Londero, titolare dell’agenzie che fornì le hostess agli incontri tenuti da Gheddafi in Italia, e la moglie Yvonne de Vito e che non ha però avuto seguito, si leggerebbe una richiesta di cessate il fuoco sulla Libia. Ma soprattutto pare che Gheddafi fosse sorpreso dell’atteggiamento dell’amico con il quale aveva anche stipulato un trattato di amicizia.
“Caro Silvio” – così comincia la lettera secondo il Paris Match – “Avrei sperato da parte tua che tu ti interessassi almeno ai fatti e che facessi un tentativo di mediazione prima di dare il tuo sostegno alla guerra. Non ti biasimo per quello di cui non sei responsabile, perché so bene che tu non eri favorevole a questa azione nefasta che non fa onore né a te né al popolo italiano”, continua Gheddafi, assicurando di essere pronto “a dimenticare e voltare questa pagina nera nei nostri rapporti privilegiati”. “Ferma questi bombardamenti”, chiede Gheddafi nella lettera, che riporta alcune cancellature, riferite di seguito fra parentesi. “Parla con i tuoi (nuovi) amici e alleati per giungere (a una soluzione che garantisca al grande popolo libico la scelta in totale libertà di chi deve dirigerlo) a far cessare questa aggressione contro il mio paese.
Londero e sua moglie, secondo il magazine francese, erano in rapporti di amicizia con Gheddafi che li aveva spesso invitati a Tripoli e Sirte. In luglio un amico libico li avvertì che il colonnello voleva vederli. I due presero un aereo per Djerba, in Tunisia, e raggiunsero Tripoli attraverso il confine. Il 7 agosto la coppia viene ricevuta in un bunker dal generale Abdul Mansur, vicino a Gheddafi, che li informa che il leader libico è fuggito dalla capitale la notte precedente. Mansour consegna a Londero la bozza di lettera, che riporta un’annotazione scritta a mano da Gheddafi.Nella precipitazione degli eventi, scrive ancora il magazine, Londero non riesce a recuperare la versione definitiva del messaggio. Nella bozza in suo possesso, Gheddafi scrive a mano in alto a sinistra, “fate pervenire questo messaggio come proveniente da me attraverso questo documento, dopo correzione”.
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