Tragedia spagnola, a Roma l’addio a Elisa uno delle cinque ragazze italiane morte nel terribile rovesciamento dell’autobus
‘Ringrazio il Signore che ci ha accolto nella sua casa. Ringrazio il vescovo e il Santo Padre che ci hanno scritto bellissimi messaggi”. Lo ha detto Giuseppe Scarascia Mugnozza durante i funerali di sua figlia Elisa, studentessa romana dell’Erasmus rimasta uccisa in un tragico incidente stradale in Spagna.
”Ringrazio lo Stato italiano che ci ha aiutato e consentito di riportare velocemente la salma di Elisa in Italia – ha aggiunto – almeno per la settimana di Pasqua, e ringrazio le istituzioni, le città di Roma e Viterbo che ci sono state tanto vicino. E ringrazio ancora la Protezione civile spagnola per la sua vicinanza a noi e per la dimostrazione di umanità in questa terribile disgrazia”.
Una chiesa gremita, quella chiesa di San Pietro e Paolo all’Olgiata, a Roma, dove è stato dato l’ultimo saluto alla 22enne. Parenti, amici, compagni di università, tra corone di fiori bianchi e mazzi di palloncini, hanno contornato di affetto i genitori e il fratello di Elisa, Edoardo. Tanta commozione tra gli amici della giovane, molti dei quali hanno partecipato alla veglia di preghiera tenutasi nella notte in chiesa.
Sono intanto rientrate in Italia le ultime quattro salme delle studentesse universitarie: Elena Maestrini, Elisa Valent, Lucrezia Borghi e Valentina Gallo.
Le salme sono atterrate intorno alle 11.30 all’aeroporto militare di Pisa a bordo di un aereo messo a disposizione dal governo italiano. Sul volo di ritorno hanno viaggiato anche i familiari delle studentesse decedute e due dei tre giovani italiani feriti nell’incidente. Ad accogliere le salme all’aeroporto c’era a nome del governo il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi. Presenti, tra gli altri, il rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e il sindaco di Firenze Dario Nardella.
I funerali delle tre studentesse toscane, Valentina Gallo, Lucrezia Borghi ed Elena Maestrini, si terranno tutti domani, nelle chiese delle rispettive parrocchie: a Firenze, Greve in Chianti e Gavorrano (Grosseto).
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