Debito pubblico, mai così alto: l’allarme della Banca d’Italia
A gennaio 2012 il debito pubblico è aumentato di 37,9 miliardi rispetto al mese precedente, toccando un nuovo record a quota 1.935,8 miliardi . Lo rileva la Banca d’Italia nel supplemento al bollettino statistico finanza pubblica.
L’incremento del debito riflette, spiega Via Nazionale, principalmente l’accumulo delle disponibilità del Tesoro presso la Banca d’Italia (32,6 miliardi), che sono aumentate come avviene regolarmente in questo periodo dell’anno. A tale aumento si aggiunge il fabbisogno del mese (4,0 miliardi, con un incremento di 1,5 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2011).
L’aumento del fabbisogno – precisa Bankitalia – è attribuibile principalmente all’incremento della spesa per interessi e al pagamento della quota di competenza dell’Italia dei prestiti erogati dall’EFSF parzialmente controbilanciato dall’incremento delle entrate fiscali e dalla flessione della spesa primaria.
Le entrate tributarie a gennaio 2012, comunica poi Palazzo Kock, si sono attestate a 30,5 miliardi di euro, con una diminuzione di 139 milioni di euro (-0,5%) sullo stesso mese del 2010. E’ quanto emerge dal Supplemento al Bollettino statistico della Banca d’Italia.
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