Torino, agguato al consigliere Udc Alberto Musy. Spari sotto casa, è grave ma non rischia la vita

Alberto Musy, consigliere comunale di Torino e capogruppo dell’Udc, è stato colpito questa mattina nell’androne di casa da alcuni colpi di pistola. Soccorso, è stato ricoverato alle Molinette in rianimazione e le sue condizioni sono gravi.
Secondo una prima ricostruzione, l’aggressore lo ha sorpreso nel cortile di casa mentre tornava dopo aver accompagnato i figli a scuola. Musy intorno alle 8.30 dopo aver portato i bambini a scuola era infatti ripassato da casa in via Barbaroux, 35 nel centro di Torino, prima di andare al lavoro.
Sembra che l’uomo abbia citofonato ad un vicino e si sia fatto aprire il portone con la scusa di dover consegnare un pacco. Quando l’esponente politico è entrato nel cortile avrebbe visto l’uomo con un casco integrale, che ha esploso contro di lui probabilmente cinque colpi di pistola, prima di fuggire. Musy è stato soccorso da un vicino che ha chiamato i soccorsi. Sul fatto stanno indagando gli agenti della Squadra Mobile e della Digos di Torino.
Secondo i soccorsi giunti sul posto, sarebbe stato raggiunto da due colpi di pistola, uno al torace e uno tra la spalla e il braccio. Sulla vicenda indagano la squadra mobile e la Digos di Torino. Prima di perdere conoscenza, al suo arrivo in ospedale, alla moglie Angelica avrebbe detto: “Mi hanno seguito”.
“E’ molto grave, è sicuramente un fatto da condannare” ha detto il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, interviene da Napoli sull’agguato.
Un atto inspiegabile”, commenta Gianni Vernetti, contattato telefonicamente, mentre si stava recando alle Molinette per raggiungere il collega e amico Musy. “Ho saputo che è fuori pericolo. I proiettili non hanno raggiunto organi vitali”, aveva subito detto l’esponente di Api.
Il presidente della Regione Roberto Cota gli aveva fatto eco: “Le condizioni sono stazionarie, sicuramente gravi. Pare che non ci siano lesioni agli organi vitali, ma la situazione è piuttosto seria. E’ in rianimazione”.
Commentando l’agguato, Cota aggiunge: “Sicuramente una cosa del genere fa molto scalpore a Torino, è una cosa che ci fa ritornare indietro di tanti anni. C’è grande apprensione in città. Aspetterei a dare un giudizio perché non conosciamo le motivazioni del gesto. Può darsi che non abbia a che fare con la politica”.
Cota ha ricordato che “Musy è molto impegnato nella vita civile” e che “è una persona stimata, perbene, molto rispettata. A Torino è conosciuto così. Io gli vorrei esprimere tutta la mia vicinanza”. Alla domanda se ci possano essere possibili collegamenti con il clima sulla Tav, Cota ha precisato: “Che il clima sulla Tav sia incandescente è vero, ma io non ho alcun elemento per fare un collegamento del genere. Aspetterei per fare qualsiasi considerazione”.
Il sindaco di Torino, Piero Fassino, non appena appresa la notizia del ferimento del consigliere comunale, si è recato in ospedale: “Sgomento e dolore per un atto di violenza inaudita”, ha detto il primo cittadino, che aggiunge: “Quale che sia la dinamica e le ragioni del gesto di cui attendiamo di conoscere maggiori elementi nelle prossime ore, è evidente la più assoluta forma di condanna per un episodio grave”. Il consigliere Musy “ha subito quattro colpi, i medici escludono lesioni a organi vitali, tuttavia è sedato e intubato e la situazione resta seria”. Sottolineando che continuano gli accertamenti sanitari, Fassino ha aggiunto che per quanto riguarda la dinamica dei fatti “in quel momento non c’erano testimoni quindi nessuno è in grado di sapere cosa sia successo, quindi attendiamo che il consigliere torni cosciente”.
”Sgomento per la notizia del ferimento di Alberto Musy. Io e Pier Ferdinando stiamo per andare a Torino. In questo momento il nostro pensiero e le nostre preghiere sono tutte per lui. Non mollare Alberto!” scrive sul suo profilo Facebook il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa. Su Twitter il deputato dell’Udc Roberto Rao scrive: “Forza Alberto. Poi scopriamo perché”.
Questo pomeriggio intanto il presidente del consiglio comunale, Giovanni Maria Ferraris, che pure lui si è recato in ospedale, ha convocato la conferenza dei capigruppo.