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Morosini, causa della morte incerta. Forse difetto genetico al cuore

E’ terminata dopo diverse ore l’autopsia effettuata dal dottor Cristian D’Ovidio sul corpo di Piermario Morosini, il 25enne calciatore del Livorno morto sabato durante la partita di calcio allo stadio di Pescara.
La causa della morte “non è macroscopicamente evidente” ha riferito all’Adnkronos Salute Cristian D’Ovidio, medico legale dell’Università di Chieti-Pescara. Anche se l’esperto non si sbilancia, come causa del decesso sembrerebbe però escluso l’aneurisma. In quel caso infatti sarebbero emersi segni evidenti, come ad esempio un’emorragia. Comunque, assicura D’Ovidio, “non lasceremo nulla di intentato. Indagheremo ad ampio raggio”.
“Domani ho in programma una riunione con il professor D’Ovidio che mi relazionerà sull’autopsia effettuata. E’ molto probabile però, anzi direi certo, che verranno fatti nuovi esami” ha riferito all’Adnkronos Salute il perito di parte nominato dalla famiglia del calciatore, Cristina Basso, professore associato dell’Università di Padova.
Una volta riconsegnata ai familiari è molto probabile che la salma già dalle prossime ore possa partire alla volta di Livorno dove verrà allestita la camera ardente. Il presidente del Livorno, Aldo Spinelli, ha fatto sapere che ”domani la salma di Piermario Morosini sarà portata allo stadio di Livorno per 15 minuti, sarà depositata una corona e ci sarà un giro di campo”. Il feretro partirà poi alla volta di Bergamo, città natale di Morosini, dove per volere della famiglia si terranno i funerali.
I familiari hanno chiesto ai media di tutto il mondo di non pubblicare immagini e video degli ultimi momenti della tragedia. “L’A.S. Livorno Calcio a nome della famiglia Morosini chiede, gentilmente, a tutti i media i nazionali e mondiali di non riproporre più le immagini (video, foto) dell’attimo in cui Piermario cade in campo e degli attimi successivi dei soccorsi nella partita Pescara-Livorno del 14/04/2012″, si legge in una nota diffusa attraverso il sito del Livorno Calcio.
Il Comune di Pescara ha già avviato un procedimento disciplinare nei confronti del vigile urbano che sabato pomeriggio ha lasciato l’auto di servizio allo stadio bloccando di fatto il passaggio dell’ambulanza che doveva soccorrere Morosini. Lo ha detto oggi il sindaco della città adriatica Luigi Albore Mascia. Sempre in mattinata si è appreso che il vigile urbano si è autosospeso.
L’agente di Polizia municipale ”si è assunto le proprie responsabilità di un atto esecrabile e di una superficialità imperdonabile” ha detto il sindaco nel corso di una conferenza stampa. “Lo ha fatto nella relazione stilata sull’accaduto che ho ricevuto stamane nella quale ha raccontato come si sono svolti i fatti – ha proseguito – Nei suoi confronti la Commissione Disciplinare del Comune ha già avviato un procedimento, ipotizzando una sospensione dal servizio dagli 11 giorni ai 6 mesi sino al licenziamento, e il presidente della Commissione, il direttore generale Stefano Ilari, ha già fissato per il prossimo 7 maggio il contraddittorio con il graduato che, nel frattempo, ha ufficializzato la propria astensione dal servizio. Faremo piena chiarezza su quanto accaduto allo stadio sabato scorso e chi ha sbagliato pagherà, ma senza processi di piazza”.
”Si è assunto le proprie responsabilità nella relazione di servizio redatta il 15 aprile, ieri, e giunta oggi nelle mie mani – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia – e nel documento il graduato ha anche raccontato di aver lasciato l’auto in quella posizione perché il piazzale era occupato da molte altre auto di servizio delle forze dell’ordine”. “Il graduato, un uomo che indossa con molta dignità e rigore la divisa, guidava personalmente l’auto e in quel giorno aveva il compito di raggiungere la sede operativa del Gos al secondo piano dello Stadio, nel punto più alto dell’impianto, e ricordiamo che il Gos presiede alla vigilanza e alla sicurezza dello Stadio – ha affermato il primo cittadino – Il graduato stava svolgendo adempimenti per l’incontro in corso e stava lavorando per organizzare la partita prevista l’indomani, quella del Giulianova, dunque non è vero che stava in tribuna a guardare la partita, ma stava lavorando”.
Intanto, per onorare Morosini il Livorno ha deciso di ritirare ufficialmente la maglia numero 25. ”Come preannunciato nelle scorse ore, l’A.S. Livorno Calcio comunica che il 25 sarà ritirato per sempre dalla numerazione ufficiale per onorare la memoria di Piermario Morosini”, si legge sul sito della società toscana.
Mentre la Figc, su indicazione del presidente Giancarlo Abete, ha disposto l’effettuazione di un minuto di silenzio che dovrà essere rispettato prima delle gare di tutti i campionati, in programma da oggi a domenica 22 aprile 2012, compresi eventuali posticipi.