Tornano i fantasmi del terrorismo: gambizzato dirigente dell’Ansaldo. La polizia: Tecnica brigatista
Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, 53 anni, è stato ferito da colpi di arma da fuoco alle gambe questa mattina in via Montello, a Genova. E’ ricoverato all’ospedale San Martino: non è in pericolo di vita. Secondo gli investigatori si ripropone una tecnica tipicamenta brigatista, che allarma non poco.
Adinolfi, che è stato ferito sotto casa sua, è stato avvicinato da due persone a bordo di uno scooter, con il viso coperto dai caschi, una delle quali ha fatto fuoco colpendolo all’altezza del ginocchio. E’ accaduto alle 8.20 e con il dirigente c’era il figlio di 20 anni. Sul posto sono stati rinvenuti tre bossoli.
La dinamica dell’attentato, come hanno osservato gli investigatori “suggerisce una matrice di tipo eversivo”. E’ una prima valutazione degli inquirenti chiamati a fare luce sul ferimento dell’Ad di Ansaldo nucleare. Viene precisato, tuttavia, “non si escludono altri moventi, come motivi privati”. Al momento non sarebbe giunta alcuna rivendicazione per l’attentato.
Il ferimento di Adinolfi “è un segnale preoccupante di un salto di qualità delle tensioni e della violenza”, commenta il leader del Pd Pier Luigi Bersani che aggiunge: “Si faccia subito luce su questo avvenimento e si tenga alta la guardia della democrazia”.
“Tempismo, luogo, soggetto colpito e modalità dell’attentato di Genova rappresentano il messaggio esplicito di un ritorno a un drammatico passato, che rischia di inaugurare una nuova stagione di conflitti sociali e di attacchi terroristici”, dichiara Raffaele Lauro del Pdl.
”Finmeccanica è vicina ad Adinolfi e qualunque siano le cause del gesto andremo avanti con le nostre decisioni”, ha detto il direttore generale di Finmeccanica, Alessandro Pansa, questa mattina a Genova per l’assemblea di Ansaldo Sts. ”Sorge una gravissima preoccupazione – ha sottolineato – sulle cause del gesto. Vista la situazione di difficoltà in cui versa l’industria italiana ci auguriamo sia un atto isolato, anche per la vita della città in una giornata come quella odierna caratterizzata dall’elezione del sindaco”.
”Sono cose che non si commentano”, afferma il ministro del Lavoro, Elsa Fornero a margine di un convegno sull’apprendistato organizzato dalla Regione Piemonte.
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