Effetto Francia e Grecia, dopo il voto le borse sono in calo. Atene a picco. Spread oltre 400 punti
Vendite sulle banche italiane in piazza Affari, ma senza crolli, con lo spread Btp-Bund in rialzo dopo i risultati delle presidenziali in Francia e delle elezioni politiche in Grecia. L’indice settoriale Ftse Italia All Share Banks cede il 2%, tra i peggiori della Borsa milanese. Fanno peggio retail (-2,60%) e auto (-2,07%).
Sul Ftse Mib, il paniere principale di piazza Affari, flettono in particolare Banco Popolare (-3,19% a 1 euro); Mediobanca (-2,58% a 3,40 euro); Intesa SanPaolo (-2,09% a 1,03 euro), che e’ ai minimi da sei mesi; Ubi Banca (-1,84% a 2,45 euro); Bper (-1,39% a 4,12 euro); Unicredit (-1,78% a 2,65 euro); Mps (-1,38% a 0,24 euro).
Lo spread Btp-Bund stamani è in rialzo a 395 punti, dai 385 della chiusura di venerdì, con un massimo infraday superiore ai quota 400 (401 punti).
Seduta difficile oggi per la Borsa di Atene, dopo le elezioni di ieri che hanno visto una forte crescita dei partiti agli estremi dell’arco politico e il crollo dei socialisti del Pasok. L’indice Composite, riporta il sito dell’Athens Stock Exchange, cede l’8,05% a 634 punti, mentre il Ftse Athex 20 perde il 9,63% a 238 punti
Avvio nettamente negativo anche per le principali Borse europee, dopo i risultati delle elezioni in Franciae Grecia. Ad Amsterdam Aex 296,48 (-1,49%); a Bruxelles Bel 20 2.141 punti (-1,18%); a Parigi Cac 3.116 punti (-1,45%); a Francoforte Dax 6.418 punti (-2,18%); a Lisbona Psi 20 5.126 punti (-0,77%). Il London Stock Exchange oggi rimane invece chiuso per la festività del May Day o Early May Bank Holiday.
Chiusura in forte calo per la Borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei a 9.119,4 punti (-2,78%). Il Nikkei ha chiuso ai minimi da tre mesi, sotto quota 9.200 punti, affossato dai timori per la situazione in Europa dopo le elezioni in Francia e Grecia. Il Topix ha perso 20,81 punti, o il 2,62%, a 772,06 punti. Venduti quasi tutti i 33 settori del Tokyo Stock Exchange, inclusi i minerari e gli assicurativi, con l’eccezione del trasporto aereo. Scambi per 1.173,2 mld di yen (14,7 mld di dollari). La Borsa giapponese era rimasta chiusa per festività giovedì e venerdì scorsi.
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