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Damasco, si muove l’Onu dopo la strage di Houla. Kofi Annan il mediatore tra i veti di Russia e Cina

Damasco, si muove l’Onu dopo la strage di Houla. Kofi Annan il mediatore tra i veti di Russia e Cina

L’inviato speciale delle Nazioni Unite e della Lega Araba Kofi Annan è oggi a Damasco per proseguire nella sua missione di mediatore nella crisi siriana il giorno dopo che l’Onu ha condannato la Siria per l’uso di armi pesanti contro la popolazione di Houla, dove almeno 108 persone, tra cui 49 bambini e 34 donne, sono rimaste uccise. Il documento al Palazzo di Vetro è stato approvato all’unanimità: il veto della Russia è stato evitato non attribuendo la responsabilità della strage al presidente siriano. Obama, invece, vorrebbe l’esilio di Assad.

E mentre l’ambasciatore siriano presso l’Onu, Bashar Ja’afari, ha respinto quello che ha definito uno “tsunami di bugie” da parte dei membri del Consiglio di sicurezza, parte una missione del ministro degli Esteri britannico William Hague in Russia, alleato chiave della Siria, per tentare una ”transizione politica” nel Paese arabo ed evitare una guerra civile. ”Non è nell’interesse della Russia che la Siria scenda in una vera e propria guerra civile e questo oggi è il pericolo”, ha detto Hague. Russia e Cina si sono sempre opposte alle sanzioni Onu contro Damasco.

Secondo dati delle Nazioni Unite, la rivolta in Siria ha causato la morte di almeno diecimila persone da quando sono iniziate le rivolte contro il regime del presidente Bashar al-Assad nel marzo 2011.