Berlusconi pazza idea: Stamperemo una moneta con la nostra zecca
“Siamo un corpo politico unito. Questa riunione deve diventare un format. Questa e’ la strada per fare squadra. O ciascuno di noi si deprimera’ e scomparira’ in proprio”. A lanciare l’allarme e’ Angelino Alfano davanti all’assemblea dei gruppi del Pdl. Quindi lancia un appello all’unità: è il momento di stare uniti, ha detto il segretario del Pdl spiegando che “non c’e’ miglior modo per andare avanti che fare squadra e restare uniti”. Anche il leader del Pdl Silvio Berlusconi dice no ad associazioni o gruppi formati da componenti del Pdl. “Dobbiamo essere monolitici, non lasciarci andare a dichiarazioni di dubbio sulla nostra formazione politica in un momento cosi’ delicato. O si sta insieme, in squadra, o ciascuno di noi si perdera’ in proprio” avverte Berlusconi.
L’ex premier sottolinea di non aver mai visto una situazione del genere: “La gente e’ sfiduciata, e’ sotto shock”. Berlusconi quindi rilancia. “Sono a disposizione del partito se mi volete… Non come candidato alla presidenza del Consiglio, non come candidato al Colle, non come centravanti insomma, ma come allenatore” aggiunge l’ex premier utilizzando una metafora calcistica.
Parlando della crisi economica, Berlusconi afferma: “Dobbiamo andare in Europa a dire con forza che la Bce deve iniziare a stampare moneta. Cosi’ cambia l’economia. La Bce deve cambiare la propria missione, altrimenti, in caso contrario, dovremmo avere la forza di dire ‘ciao ciao Europa’ o dire alla Germania o alla Francia di uscire loro dalla crisi se non sono d’accordo”.
Ecco quindi svelata la “pazza idea” annunciata in precedenza: “Cominciamo a stampare l’euro con la nostra Zecca”. E mentre il mondo intero guarda con ansia e preoccupazione a quanto accade in Grecia, per il Cavaliere se l’Italia dovesse uscire dall’Euro “non sarebbe la fine del mondo. La Gran Bretagna e’ un Paese solido e non e’ mai entrato nell’euro”.
Quanto alla politica interna, “non credo che la sinistra abbia la vittoria in tasca e i moderati non devono consegnare a loro il Paese” sottolinea Berlusconi. Il segretario del Pdl, Alfano, nel suo intervento ha strigliato il partito: “Mi sono state attribuite da parte di parlamentari troppe frasi mai dette. Questi che giocano allo sfascio la smettano. Non ho mai detto che essere giovani vuol dire essere migliori”. Quindi il segretario ha messo in chiaro: “Noi non smobilitamo, non ammaineremo la nostra bandiera. Andremo a casa solo se ci mandano a casa i nostri elettori”. L’ex Guardasigilli ha spiegato che, “puo’ piacere o meno, ma il Pdl e’, e sara’ sempre, il principale attore dell’area moderata e tutti dovranno fare i conti con noi. Noi non saremo mai proni, non andiamo a elemosinare l’8% dei voti di nessuno”. “Noi non smobilitamo, avrebbe assicurato Alfano, faremo tutto cio’ che e’ necessario fare. Lo faremo, ma non ammainiamo la nostra bandiera. Da qui il monito: serve una maggiore presenza sul territorio, una migliore organizzazione. Faremo tutto, ribadisce, ma non andremo a casa, noi andremo via solo se ci mandano a casa i nostri elettori”.
Sotto lo slogan ‘Basta parlarsi addosso!’, un gruppo di militanti dell”associazione di giovani del Pdl ‘Officina Futura’ ha manifestato con un sit in a via Campo Marzio, davanti all’ingresso dell’Auletta di Montecitorio. ”Sono giorni che assistiamo ad inutili polemiche all’interno del partito, torniamo ad essere il partito degli italiani – si legge in un volantino diffuso a passanti e giornalisti- Ricominciamo a parlare di merito, misure per contrastare la crisi, opportunita’ di lavoro per i giovani, sviluppo, buona amministrazione di territorio e comunita’ nazionale!”.
Intanto, Isabella Bertolini, vicepresidente dei deputati del Pdl, assicura che per ora non lascia il partito. Ma avverte: ”Lei mi chiede se lascio il Pdl, io le dico che oggi sono gli elettori che hanno iniziato ad abbandonare il Pdl. Io voglio cambiarlo questo partito, voglio cambiare l’offerta nell’area di centrodestra e dei moderati e credo che ci sia lo spazio. Voglio tornare a quelli che sono stati i nostri temi, che hanno fondato prima Forza Italia, temi che ci vengono da una cultura liberal-democratica”. Bertolini esclude l’uscita dal Pdl dopo la nascita dell’Associazione ‘Un’altra Italia’, di cui e’ fondatrice: ”Noi abbiamo fatto un’associazione che raccoglie persone che vengono dal Pdl ma anche da altre esperienze. Gruppo parlamentare separato? Per il momento assolutamente no”.
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