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Terrorismo, blitz dei Ros: 10 arresti tra gli anarchici. Vicini a chi ha sparato ad Adinolfi

Terrorismo, blitz dei Ros: 10 arresti tra gli anarchici. Vicini a chi ha sparato ad Adinolfi

Blitz dei carabinieri del Ros contro appartenenti all’organizzazione anarco-insurrezionalista Fai/Fri (Federazione Anarchica Informale/Fronte Rivoluzionario Internazionale). Le ordinanze di custodia in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Perugia, sono 10 e riguardano i maggiori esponenti dell’organizzazione terroristica accusata di aver effettuato i più recenti attentati con ordigni esplosivi in Italia e all’estero. Otto delle ordinanze sono state notificate in Italia (delle quali una a Perugia, una a Siena e una a Viterbo), e due all’estero.
Tra i dieci arrestati, uno è stato fermato a Genova. Fonti investigative riferiscono che il giovane di 22 anni non ha a che fare con l’attentato all’ad di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, ma sarebbe accusato di altri attentati. Si tratta di un giovane riconducibile agli ambienti anarchici.
Tra gli arrestati ci sono anche due giovani, entrambi già arrestati nel 2009 con l’accusa di associazione sovversiva perché, secondo l’accusa, erano in procinto di sabotare la linea ferroviaria Orte-Ancona. Entrambi insieme ad altri giovani sono imputati nel processo che è scaturito da questa indagine. A Coordinarla era stato lo stesso Pm che ha diretto l’indagine culminata con gli arresti di stamane, Manuela Comodi.
Gli arrestati sono accusati di associazione con finalità di terrorismo ed eversione; dell’ideazione e organizzazione degli attentati del dicembre 2009 all’Università Bocconi di Milano e al Cie di Gradisca d’Isonzo (GO); dell’organizzazione e dell’esecuzione degli attentati del dicembre 2011 contro il direttore generale di Equitalia in Roma, la Deutsche Bank di Francoforte e l’Ambasciata greca di Parigi.
Nel corso dell’operazione, denominato ‘Ardire’, sono state effettuate oltre 40 perquisizioni in tutto il territorio italiano, nei confronti di ulteriori 24 indagati. Raggiunti dal provvedimento anche due anarchici detenuti in Svizzera e Germania che, con i complici liberi in Italia, avevano progettato le campagne terroristiche dettandone tempi, obiettivi, documenti e sigle di rivendicazione. L’operazione sarà illustrata dagli inquirenti alle 10,30 nella sede del Comando Provinciale carabinieri di Perugia.