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Caso Ruby, la Minetti ballerina di lap dance per Berlusconi nelle notti di Arcore

“Nuda con scarpe con diamantini argentati” impegnata a fare uno spettacolo al palo della lap dance. E’ questa l’immagine di Nicole Minetti evocata da Ambra Battilana, una delle ragazze che si e’ costituita parte civile al processo a carico della consigliera regionale, di Emilio Fede e di Lele Mora.
Rispondendo alla domande del pm di Milano Antonio Sangermano, la 20enne ex miss Piemonte ha raccontato cosa vide la sera dell’agosto 2010 in cui partecipo’, insieme all’amica Chiara, a una cena ad Arcore. Racconta della cena con Silvio Berlusconi, Emilio Fede, alcune ‘papi girl’ e la stessa Minetti con ragazze che ballavano, mentre in sottofondo risuonava il ritornello ‘Meno male che Silvio c’e”.
“A un certo punto -ricorda-, Berlusconi ci chiese se eravamo pronte a fare il bunga bunga. Con Berlusconi facemmo un giretto delle sale, c’era questa sala molto grande, coi palloncini con la scritta ‘viva Silvio’. Mentre facevamo il giro della villa, Berlusconi ci dava dei colpi sul sedere per farci andare piu’ veloci’. Ebbi la percezione che fosse come un palpeggiamento l’ho solo guardato e lui e’ passato avanti, come se avesse capito che non doveva farlo”.
La testimone racconta di avere rifiutato dei regali offerti dall’ex premier, prima di scendere nella saletta del ‘bunga bunga’. “A un certo punto, le ragazze cominciarono a ballare, io e Chiara eravamo sedute sui divanetti. Alcune di loro, tra cui la Bonasia, erano vestite da infermiere. La Bonasia giocava con un frustino. Le ragazze hanno fatto una gara di ballo e Marystelle (Polanco, ndr) ha alzato la gonna. Fede allora ha detto ‘Che bel sedere che ha, le ho messo la fascia a un concorso’”. Erano tutte abbastanza nude, alcune completamente.
”A un certo punto, la Minetti ha fatto la lap dance e poi e’ rimasta nuda con le scarpe coi diamantini argentati”. Alla domanda del pm se ci siano stati contatti tra Berlusconi e le ragazze, la Battilana replica: “Si, ho visto toccamenti sia da parte di Berlusconi che di Fede e da parte delle ragazze verso di loro, cercavano di sedurli”.
Il suo legale, Patrizia Bugnano, le chiede come le sia cambiata la vita dopo l’eco mediatico sulla vicenda. “Lavoravo come modella e avevo dei contatti di lavoro che non si sono fatti piu’ sentire. Adesso cerco di lavorare col cognome di mia madre. Quando usci’ il mio nome, i giornalisti venivano all’uscita della scuola per geometri dov’ero iscritta all’ultimo anno”, dice tra qualche lacrima. Uno dei legali della Minetti le chiede se abbia mai avuto rapporti sessuali a pagamento con un uomo, riferendosi a una denuncia per violenza sessuale presentata dalla ragazza, quando era minorenne, nei confronti di un uomo molto piu’ grande di lei. “Era il mio fidanzato”, conclude Ambra che nega di avere mai scritto nella denuncia di avere avuto rapporti a pagamento con quest’uomo.
In mattinata in aula a Milano è intervenuto anche Antonio Passaro, modello, ex ballerino, nome d’arte ‘Manuel’. “Ruby, che ho ospitato due notti a casa mia, mi ha offerto 4 mila euro per fare sesso con lei. Io ho rifiutato” ha detto Passaro, iscritto nell’albo degli avvocati, 33 anni e fisico atletico, raccontando il suo incontro con Ruby, in un locale notturno di Milano, nel novembre 2009 e ricostruendo un rapporto che si e’ trasformato quasi in stalking.
“Si e’ presentata -dice in aula- come una danzatrice del ventre originaria di Alessandria d’Egitto. Ha detto di avere 24-26 anni, mostrandomi anche la fotocopia di un documento. Non dimostrava meno di 20 anni”. Il testimone parla di Ruby come di una ragazza “molto in difficolta’” con problemi economici e familiari. “Mi ha parlato dei suoi sogni. Mi ha detto che voleva aprire un centro estetico, poi mi ha parlato della sua velleita’ di scrivere un libro o di comprare un’auto di lusso. A quello che mi diceva io non credevo”. Fino al ‘colpo di fulmine’ di Ruby, quando il rapporto si e’ trasformato in ossessione. “Non l’ho denunciata per stalking -sottolinea – perche’ mi faceva molta tenerezza, ma ho cambiato casa perche’ mi disturbava. Mi chiamava con i cellulari di amici o con numeri sconosciuti per farsi rispondere. Poi, ci siamo ‘accordati’ e la ascoltavo una volta a settimana”.
Il modello svela che Ruby le ha offerto rapporti a pagamento, ma “per me non era credibile quello che diceva” e ribadisce: “sono appassionato di film romantici e qui non vedevo nulla di romantico”. Il testimone spiega di non aver mai sentito parlare di Nicole Minetti e ammette di aver saputo della minore eta’ di Ruby e dei suoi rapporti con Berlusconi “solo dopo il clamore mediatico”, anche se in alcune intercettazioni del settembre 2010 sembra ne sia gia’ a conoscenza. Il pm sottolinea che il caso scoppio’ solo il 26 ottobre successivo, Passaro pero’ insiste e il pm dice che sulle dichiarazioni rese dal teste in aula “faremo le nostre considerazioni”.