Milano, diesel cancerogeno: il Codacons chiede il sequestro delle auto
Sequestrare tutti i veicoli diesel esistenti sul territorio della città di Milano e provincia. Ad avanzare la richiesta in un esposto alla procura della Repubblica di Milano è il Codacons, dopo che nei giorni scorsi l’Organizzazione mondiale della sanità ha denunciato che i gas di scarico dei motori diesel causano tumore ai polmoni negli esseri umani.
Nell’esposto già depositato si chiede al procuratore della Repubblica di ”accertare il pericolo che la libera disponibilità dei veicoli diesel possa aggravare o protrarre” e, quindi, di ”ordinare il sequestro preventivo di tutti i veicoli alimentati a diesel presenti sul territorio della città di Milano e provincia”. L’associazione di consumatori chiede anche alla Procura di “accertare la responsabilità del sindaco pro tempore di Milano e del presidente della Lombardia per le ipotesi di violazione di legge”, in particolare rispetto ai reati di omissione di atti d’ufficio e getto pericoloso di cose.
La decisione del Codacons di presentare un nuovo esposto deriva dalle conclusioni a cui è giunta il 12 giugno scorso l’Oms. In precedenza, infatti, i gas di scarico dei diesel erano definiti solo “probabilmente” cancerogeni. La mancanza di una prova certa della correlazione tra smog e patologie aveva reso difficile in questi anni poter procedere penalmente nei confronti dei sindaci e dei presidenti di regione eventualmente inadempienti. Ma ora questo studio apre nuovi scenari e rende possibile procedere con maggior successo sia per il reato di getto pericolose di cose che per quello di omissione d’atti d’ufficio.
Oggi, infatti, come ha dichiarato il presidente del Circ Christopher Portier, “le prove scientifiche sono inconfutabili e le conclusioni del gruppo di lavoro sono state unanimi: le emanazioni dei motori diesel causano il tumore del polmone”. Per questo i gas di scarico sono stati classificati nel ”gruppo 1”, quello appunto delle sostanze cancerogene certe, mentre in precedenza erano annoverati nel ”gruppo 2” delle sostanze ”probabilmente” cancerogene per l’uomo.
“La prova inconfutabile del legame tra i gas di scarico dei motori diesel e la diffusione del cancro -afferma Marco Maria Donzelli dell’Ufficio di presidenza del Codacons- rende necessario un intervento straordinario da parte della Procura, a tutela della salute dei cittadini. Da qui la richiesta di sequestro dei veicoli diesel, dato che sono una fonte di morte certa”.
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