La crisi si abbatte sulle imprese: in quattro anni 1 miliardo in meno di fondi per lo sviluppo
Crollano gli stanziamenti da parte dello Stato per la competitività e lo sviluppo delle imprese: sono passati da 4,5 miliardi del 2009 a 3,7 miliardi previsti per quest’anno (-21,6%). Scendono in picchiata anche le risorse per la ricerca e l’innovazione, che nello stesso periodo vanno da 3,6 mld a 2,9 mld (-18,1%). E’ quanto emerge dalle tabelle della Corte di conti, relative agli stanziamenti iniziali di competenza da parte dello Stato. Un’altra ‘nota dolente’ che emerge dalle tabelle, presentate nel corso di un’audizione alla Camera sul rendiconto generale dello Stato, è la riduzione delle risorse destinate all’istruzione scolastica, che passa da 44 miliardi del 2009 a 41 miliardi di quest’anno (-6,9%).
Allo stesso tempo si riduce anche lo stanziamento iniziale per istruzione e universitaria, che passa da 8,5 miliardi del 2009 a 8,2 miliardi di quest’anno (-4,2%). I giovani vengono penalizzanti, inoltre, sul fronte dello sport, con i fondi che vanno da 828 milioni a 622 mln (-24,9%). E si riducono le già magre risorse per l’energia e la diversificazione delle fonti energetiche, da 48 milioni del 2009 a 8 mln. Mentre gli stanziamenti per per le infrastrutture pubbliche e logistica crescono del 6,8%, passando da 3,6 miliari del 2009 a 3,9 mld di quest’anno.
Tra le voci più penalizzate c’è l‘agricoltura, che è passata da 1 miliardo a 663 milioni (-34%). Male anche per il turismo, con i fondi che scendono da 76 milioni a 29 mln (-61,8%). E si riduce di quasi due terzi l’attenzione verso lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente, con 1,4 miliardi di risorse fissati nel 2009, che sono arrivati a 569 mln nel 2012 (-60,6%).
Per fronteggiare l’emergenza crisi il welfare, negli ultimi anni, ha visto crescere le proprie risorse in diversi settori. I fondi per i diritti sociali, politiche sociali e famiglia sono passati da 25,4 miliardi a 30,9 mld (+21,8%); mentre per politiche previdenziali si è passati da 74 miliardi a 81,9 miliardi (+10,6%). Le risorse per le politiche per il lavoro arrivano quasi a raddoppiare, da 2,9 miliardi del 2009 a 5,4 mld di quest’anno (+84,3%). Secondo le tabelle si riduce però lo stanziamento per la tutela della salute, che da 841 milioni arriva a 727 mln (-13,5%).
La magistratura contabile, presentando i dati relativi alla spesa dello Stato per le missioni, esamina anche il ‘conto’ effettivamente pagato a fine anno, evidenziando in alcuni casi degli scostamenti molto rilevanti rispetto alle cifre inizialmente stabilite. Il confronto si ferma ovviamente al 2011; tuttavia la riduzione degli stanziamenti per la competitività delle imprese registra comunque una forte riduzione (-11,5%). I fondi effettivamente erogati nel 2009 sono aumentati rispetto agli stanziamenti iniziali, arrivando a 5,7 miliardi, e sono scesi a 5 miliardi tre anni dopo. Resta invece sostanzialmente stabile la spesa effettiva per la ricerca e l’innovazione nel triennio 2009-2011, che passa da 3,8 miliardi a 3,7 mld (-1,6%). Si dimezzano le risorse effettivamente erogate nel 2009 per lo sviluppo territoriale, rispetto agli stanziamenti iniziali: si passa infatti da 6,1 miliardi a 2,9 miliardi. Con il forte taglio iniziale è normale che la percentuale relativa ai fondi effettivamente erogati risulti in controtendenza, rispetto a quella degli stanziamenti iniziali, gli stanziamenti risultino infatti addirittura in leggero aumento nel 2011 (+3,1%).
Per l’Istruzione scolastica le risorse effettivamente stanziale crescono leggermente arrivando a 45,3 miliardi nel 2009, e arrivano a 43,3 mld nel 2011, con una riduzione del 4,5%. Crescono anche i fondi per l’università effettivamente stanziate, rispetto alla dotazione iniziale: nel 2009 sono cresciute arrivando a 9,1 miliardi mentre nel 2011 lo stanziamento è stato pari a 8,4 miliardi (-8,1%). La voce ‘energia e la diversificazione delle fonti’, nei fatti, ha ottenuto quasi 10 milioni in più nel 2009 rispetto al ‘preventivo’; però nel 2011 si è fermata a complessivi 9 milioni.
>Per l’agricoltura le risorse effettivamente stanziate sono lievitate a quota 1,4 miliardi; la riduzione è stata comunque importante nel triennio (19,8%). Secondo invece le risorse effettivamente stanziate per le infrastrutture e la logistica, rispetto a quanto previsto: nel 2009 sono arrivati fondi per 3,4 mld, mentre tre anni dopo sono scende dell’1,4%.
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