Pomigliano, respinto il ricorso della Fiat: i 145 operai dovranno essere riassunti. Landini: E’ la buona notizia di Ferragosto
Il Tribunale di Roma ha respinto come “non ammissibile” il ricorso della Fiat che chiedeva la sospensione dell’esecutività dell’obbligo di assumere 145 lavoratori Fiom nello stabilimento di Pomigliano come previsto dalla sentenza del 21 giugno scorso che aveva condannato il Lingotto per discriminazione.
Il Lingotto, spiegano dalla Fiom, aveva infatti richiesto, in un ricorso presentato in aggiunta a quello contro la sentenza, la “non immediata esecutività dei provvedimenti” chiedendo che fossero rinviati alla sentenza di appello. Ma il tribunale, al termine di due udienze, ha bocciato la richiesta. “E’ una buona notizia di Ferragosto”, ha commentato il leader Fiom, Maurizio Landini.
Si tratta di una ”decisione semplicemente tecnica”, commenta il Lingotto, sottolineando che nel merito la sentenza di appello resta in programma per il 9 ottobre prossimo. La Corte ha ritenuto, dice l’azienda, che, ”in assenza di atti concreti da parte della Fiom, volti ad ottenere l’esecuzione della pronuncia del Tribunale di Roma, non vi fosse alcuna necessità di un provvedimento che ne sospendesse l’efficacia”. L’appuntamento è a ottobre, insiste Fiat, quando “la Corte di Roma deciderà sull’inusitata pronuncia con cui il Tribunale di Roma ha imposto alla Società di assumere 145 operai solo perche’ iscritti alla Fiom”.
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