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Carburanti, 23 gestori denunciati per frode: benzina “allungata” e contatori manomessi

Il 15% dei 2.400 distributori stradali di carburante controllati dalla Guardia di Finanza negli ultimi due fine settimana di traffico intenso sono risultati irregolari, per un totale di 356 contestazioni. Lo rende noto un comunicato del Comando generale della Guardia di Finanza.
Centinaia di finanzieri hanno proseguito i controlli, avviati a fine luglio, informa la nota, passando al setaccio le stazioni di servizio per evitare ‘brutte sorprese’ agli automobilisti. Sono stati verificati l’effettivo quantitativo di carburante erogato, la qualità e la corrispondenza tra i prezzi indicati e quelli applicati.
Nei casi più gravi sono stati denunciati 23 gestori, per frode in commercio, con il sequestro di 53 tra colonnine e pistole erogatrici che erogavano meno di quanto indicato; 2 gestori, a Palermo, perché il gasolio per autotrazione è risultato annacquato con sostanze chimiche di bassa qualità.
Ancora, 21.079 litri di prodotti petroliferi sono stati sequestrati in Liguria e in Sicilia unitamente ai distributori; i contatori delle colonnine erano stati manomessi. Altri 132 gestori sono infine stati sanzionati per violazione alla disciplina sui prezzi e 18 gestori per la rimozione dei sigilli che assicurano il corretto e regolare funzionamento degli impianti.