Milano, tangenti e rifiuti: in manette il vicepresidente (Pdl) del consiglio regionale
Traffico organizzato di rifiuti illeciti ed episodi di corruzione. Queste le accuse che hanno portato a dieci arresti eccellenti tra cui figura anche il vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia Franco Nicoli Cristiani. In manette, oltre all’esponente politico del Pdl, anche imprenditori e funzionari pubblici, tra cui il coordinatore degli staff dell’Arpa Lombardia.
Sequestrati la cava di Cappella Cantone (Cremona), destinata a discarica di amianto, un impianto di trattamento rifiuti a Calcinate (Bergamo) e due cantieri della Brebemi a Cassano d’Adda (Milano) e Fara Olivana con Sola (Bergamo).
Il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Davide Boni, si dice “profondamente colpito dalla notizia della custodia cautelare eseguita questa mattina nei confronti del vicepresidente del Consiglio regionale Franco Nicoli Cristiani. Ho piena fiducia nell’operato della magistratura e confido nel fatto che il vicepresidente Franco Nicoli possa dimostrare l’estraneita’ ai fatti contestatigli”.
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