La buona notizia: sono diminuiti i fumatori, la cattiva notizia è che si sono buttati a mangiare. Secondo l’Istat quasi un italiano su due ora è obeso
Aumentano gli obesi in Italia: negli ultimi otto anni le persone a rischio sovrappeso sono lievitate del 4%, arrivando al 40,1% della popolazione.
Nello stesso periodo diminuisce di 1,3 punti percentuali la quota di fumatori, che si porta a un totale del 19,4%. I dati sono contenuti nelle tabelle del rapporto annuale Istat che ha messo a confronto gli anni 2003 e 2011.
L’obesità aumenta soprattutto tra i giovani tra i 14 e 34, con incrementi che sfiorano il 5%, mentre tra i 45enni-54enni si registra un lieve calo (-1,6). Il maggior numero di grassi si trova tra i più maturi, con il 62,2% della popolazione tra 65 e 74 anni colpita dal fenomeno.
Superata la soglia dei 45 anni sembra che il cibo diventi un amico inseparabile, infatti nelle 4 diverse fasce d’età i valori oscillano tra il 60% e 70%. Migliorano invece i dati complessivi sul fumo, che tuttavia mostrano alcuni elementi preoccupanti, come il lieve l’incremento dei giovanissimi fumatori (14-17 anni), che sono passati dall’8% all’8,8%.
La percentuale più elevata è nella fascia tra 25 e 30 anni (30,6%), seguita a breve distanza dalle fasce successive di 35-44 anni e 45-54 anni (rispettivamente 27,5% e 27,6%). Un giovane su quattro appartenente alla fascia tra 18-24 anni fuma (25,4%), mentre la percentuale inizia a scendere tra i 55-64 anni (23,3%), diminuendo ulteriormente tra i 65enni-74enni (13,9%). La percentuale più bassa si trova tra gli over-75, dove solo il 5,6% non rinuncia alla passione per le bionde.
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