Cagliari-Roma rinviata. Stadio inagibile ma Cellino invita i tifosi a recarsi ai botteghini. Aperta inchiesta sul presidente
La Procura della Figc ha aperto un’inchiesta per valutare i comportamenti che hanno portato alla decisione di rimandare la partita Cagliari-Roma. E’ l’1,10 della notte quando la Prefettura di Cagliari comunica ufficialmente che la gara di campionato di Serie A Cagliari-Roma non si giocherà. Motivi di ordine pubblico, dopo l’invito ai tifosi di Massimo Cellino, presidente della società rossoblù, ad andare a vedere la partita, nonostante l’inagibilità dello stadio.
”Tale decisione – comunica la Prefettura – si e’ resa necessaria per l’urgente e grave necessita’ di prevenire ogni forma di turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica conseguente alle reazioni emotive irrazionali e inconsulte ingenerate dall’invito formulato dal Presidente della Cagliari Calcio”.
Nel pomeriggio di ieri infatti Massimo Cellino, dal sito web della societa’ aveva esortato i tifosi ad andare allo stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena: ”Per noi, lo stadio e’ in regola – si legge nella nota firmata da Cellno – La Societa’ Cagliari Calcio e i suoi ingegneri reputano infatti la struttura agibile e sicura”.
Si muove anche la Federcalcio. A quanto apprende l’Adnkronos, il Procuratore federale iniziera’ domani a raccogliere qualsiasi elemento utile, come testimonianze, filmati, documenti per approfondire quanto e’ accaduto, quanto ha portato alla decisione di rinviare la gara ed eventuali responsabilita’.
C’è molta cautela da parte della Federazione, ma anche grande “sconcerto ed imbarazzo” per quanto avvenuto, essendo il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, anche uno dei due consiglieri federali, per conto della Lega calcio di Serie A. Molto infastidito per quanto accaduto anche il presidente della Figc, Giancarlo Abete in partenza per Varsavia.
Dopo un vertice a Trigoria, la Roma annuncia un ricorso alle Autorità sportive competenti. “La Roma intende tutelare non soltanto, come e’ ovvio che sia, i propri interessi e quelli dei propri tifosi, ma allo stesso tempo vuole proteggere quello che e’ un principio sacrosanto, cioe’ che le competizioni si debbano svolgere nel rispetto di regole che sono oggettive e che in nessun caso possono essere piegate ad esigenze soggettive”, ha dichiarato il direttore generale della As Roma, Franco Baldini. Il dg giallorosso punta il dito contro Cellino, ribadendo di considerarsi ”parte lesa”, visto che il motivo per cui ”non è stata giocata la partita e’ spiegato nella motivazione del prefetto e non lascia dubbi: non e’ stata giocata per il comportamento diretto del massimo responsabile della societa’ Cagliari”,
“Abbiamo preannunciato ricorso, come il regolamento impone, per Cagliari-Roma“. Lo ha annunciato il direttore generale della Roma, Franco Baldini. “Siamo parte lesa di questa vicenda. La nostra non e’ una strategia ma un percorso obbligato. C’e’ stata una riunione a Trigoria per capire quali formalita’ espletare e farlo in modo corretto, la strategia e’ chiara, di presentare un reclamo, perche’ il motivo per cui non e’ stata giocata la partita e’ spiegato nella motivazione del prefetto e non lascia dubbi: non e’ stata giocata per il comportamento diretto del massimo responsabile della societa’ Cagliari”, aggiunge Baldini a Sky Sport24.
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