Scuola e scontri. Il ministro Profumo apre agli studenti: Si al confronto ma le violenze non devono essere più forti del dissenso
”Da cittadino noto che le posizioni di chi manifesta il proprio dissenso sono tanto più forti quando non sono accompagnate dalla violenza contro cose o persone, ma sono capaci di incanalarsi in una proposta”. Così il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, riferendosi agli scontri avvenuti durante le manifestazioni degli studenti in varie città.
”In questi mesi ho sempre incontrato e cercato il confronto, soprattutto con gli studenti – ha poi sottolineato Profumo – L’ultima volta, in ordine di tempo, qualche giorno fa in occasione di una loro manifestazione proprio sotto al ministero”. ”Questa volta, invece – ha aggiunto il ministro – non mi è stato chiesto alcun incontro”.
”Il governo e io siamo pienamente consapevoli del momento difficile che il Paese sta attraversando. Comprendiamo e ringraziamo gli italiani per lo sforzo che in questi mesi stanno facendo, affrontando numerosi sacrifici”, ha poi sottolineato Profumo aggiungendo: ”Il nostro impegno e lavoro quotidiano è tutto volto a cercare di far uscire l’Italia da questa difficile contingenza”.
“Per quanto possa sembrare una frase fatta io vorrei incontrarli tutti questi giovani”, ha detto dal canto suo il ministro del Lavoro Elsa Fornero. “Non è facile governare non avendo facili promesse da dare perciò – ha aggiunto – anche dire ai ragazzi che da domani sarà tutto più facile non sarebbe onesto”. “Noi possiamo solo dire – ha poi concluso – che stiamo lavorando molto seriamente perché il Paese trovi la strada della crescita. Speriamo che questo piccolo fondo per l’occupazione giovanile restituisca fiducia e faccia diminuire la rabbia”.
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