Il capo dello Stato a Napoli: Presto iniziative per il mezzogiorno
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in visita a Napoli ha parlato di iniziative di sviluppo per le regioni del Mezzogiorno che arriveranno tra non molti giorni, rispondendo a chi chiedeva degli effetti della manovra per il sud.
E’ arrivato in mattinata nella sua Napoli, blindatissima, e ha incontrato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il governatore campano Stefano Caldoro. Il primo ha espresso la sua preoccupazione perché, dice, “le misure messe in atto dal governo rischiano di mettere in ginocchio la città”.
Abbiamo ascoltato parole di solidarietà e di condivisione – afferma il sindaco ha chiesto un tavolo tecnico politico con la Presidenza del Consiglio – ma il tempo non è molto, se non ci sono interventi seri ci saranno problemi significativi per la città”.
Parole alle quali, più tardi, ha replicato indirettamente Napolitano incontrando i rappresentanti sindacali campani : “E’ importante che tra i successivi passi del governo ci sia l’apertura, come chiedono il sindaco di Napoli, il presidente della Regione Campania e i sindacati, di un dialogo, diciamo pure un flusso di rapporti, tra il nuovo governo, istituzioni rappresentative e le forze sociali di Napoli”.
“In larga misura i sindacati hanno confermato il quadro delle preoccupazioni e delle fragilità della situazione napoletana – ha detto Napolitano – e ho trovato grande senso di consapevolezza e responsabilita’ tra i dirigenti sindacali di tutte le organizzazioni”, ha aggiunto Napolitano.
Prima dell’incontro in Prefettura, Napolitano si è soffermato a parlare con un gruppo di disoccupati al termine di un convegno a Via Mezzocannone. I disoccupati, circa un centinaio tra aderenti ai Bros e altre sigle, hanno presidiato Piazzetta Nilo, a pochi metri dal luogo del convegno, fin dalla prima mattina. All’uscita di Napolitano dal palazzo del convegno lo hanno richiamato a gran voce, tra gli applausi della folla. Poi lo scambio di battute tra il capo di Stato e un rappresentante dei disoccupati.
Social