New York riparte dopo Sandy. Obama visita il New Jersey e incassa il buon risultato per aver ben gestito l’emergenza
L’uragano Sandy si è spostato verso il Canada, lasciandosi alle spalle una scia di morte e devastazione. Sono almeno 50 le persone rimaste uccise nei diversi stati dell’East Coast.
Secondo Eqecat, società che calcola i danni provocati da catastrofi per le società di assicurazione, le prime stime dei danni immediati provocati da Sandy oscillano tra i 10 e i 20 miliardi di dollari.
Il presidente americano Barack Obama è arrivato ad Atlantic City, nel New Jersey, per rendersi conto di persona dello stato delle zone maggiormente colpite dall’uragano. Obama è stato accolto dal governatore dello stato, il repubblicano Chris Christie, che più volte lo aveva criticato in passato ma che lo ha elogiato per la gestione dell’emergenza. Insieme sull’elicottero presidenziale hanno sorvolato le zone con maggiori danni.
Intanto New York comincia a ripartire dopo la devastazione provocata da Sandy, costata 18 morti nella sola Grande Mela. Il sindaco Michael Bloomberg ha voluto dare il segnale del “back to business” suonando la campanella d’avvio delle contrattazioni di Wall Street. La Borsa, che riapre dopo due giorni di chiusura, funziona tuttavia solo grazie ad un generatore.
Gli autobus hanno ripreso a circolare, alcune scuole e uffici hanno riaperto. Oggi sono stati anche parzialmente riaperti due aeroporti – Jfk e Newark – ma l’aeroporto La Guardia rimane ancora chiuso. Il 90% di Staten island è senza corrente elettrica e gran parte di Manhattan è ancora senza elettricità, acqua corrente e servizi di telefonia mobile. In assenza dei semafori, addetti al traffico sono stati posizionati a tutti gli incroci.
Bloomberg ha annunciato il limite minimo di tre passeggeri per auto sui ponti che portano a Manhattan, escluso il George Washington. La misura entra in vigore alle sei di questa sera (ora locale). ”Siamo stati costretti ad adottare alcune misure per ridurre il numero di auto che entrano a Manhattan. Le strade in città non sono in grado di accogliere il numero di auto che hanno provato ad arrivare”, ha detto il sindaco invitando la gente in auto a dare passaggi a sconosciuti in attesa vicino a un ponte. ”Se hanno un problema a entrare, voi siete la loro soluzione e loro sono la vostra”, ha affermato.
Il governatore dello stato, Andrew Cuomo, ha annunciato che domani verranno riaperti alcuni tratti della metropolitana che non sono stati allagati. Ma Manhattan rimarrà ancora per giorni senza ‘subway’ e per il momento non vi sono previsioni esatte su quando l’intero servizio verrà ripristinato. Se i bambini rinunceranno difficilmente questo pomeriggio ad andare di casa in casa per fare ‘dolcetto o scherzetto’, la parata di Halloween di questo pomeriggio è stata invece rimandata alla settimana prossima. Più di 7mila alberi sono stati sradicati dal vento e il sindaco ha vietato l’accesso ai parchi per motivi di sicurezza. Il dipartimento federale dei Trasporti ha stanziato 10 milioni di dollari per riparare strade, ponti e metropolitana di New York.
Nonostante i disagi anche quest’anno la celebre maratona di New York si farà. Come si legge sul sito del Washington Post, domenica prossima per le vie della Grande Mela si terrà l’edizione 2012 della competizione cui ogni anno partecipano concorrenti da tutto il mondo. Gli organizzatori della maratona, comunque, lasciano aperta la possibilità di apportare delle modifiche rispetto alle precedenti edizioni proprio a seguito del passaggio dell’uragano e dei danni che questo ha causato.
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