Borse, Piazza Affari listino peggiore in Europa. Male Telecom e Mediaset
Seduta debole a Piazza Affari in una giornata semi-festiva. Partita male, la peggiore in Europa, la borsa nostrana ha atteso il giro di boa di metà giornata per rialzare la testa, invertire la rotta in positivo pur rimanendo ben al di sotto delle performance delle consorelle. Così, mentre il mercato azionario attende il dato mensile sulla disoccupazione Usa, l’indice Ftse Mib segna, alle 13.30, +0,13% e l’All Share +0,08%. Va meglio nel resto d’Europa con Amsterdam che, alla stessa ora, segna +0,73%, Bruxelles +0,77%, Parigi +0,57%, Londra +0,26%, Madrid +0,89% e Lisbona +0,54%.
Nel paniere principale sono soprattutto alcuni titoli bancari a guidare la giornata con Mps a +2,91%, Mediobanca +2,72%, Unicredit +1,08%, Intesa Sanpaolo +0,24%. Deboli invece Banca Popolare (-0,05%), Ubi Banca (0%). Bene gli assicurativi con Generali a +1,02% e Mediolanum a +1,76%. Su’ Autogrill (+1,99%), che beneficia di un report favorevole di Credit Suisse, Pirelli (+1,29%). In guadagno anche gli energetici con A2A (+1,08%), Eni (+0,45%) Enel (+0,41%). In controtendenza Snam a -0,82%.
Sul listino cede Telecom (-1,90%) debole con il settore in Europa. Giù anche Mediaset (-1,02%) che in mattinata ha fatto sapere di non avere in previsione “nessuna ipotesi di spin off societari o di aumento di capitale” smentendo così indiscrezioni della stampa. Male anche Fiat (-0,78%), Buzzi Unicem (-0,54%), Finmeccanica (-0,92%).
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