Guatemala, terremoto di 7,2 gradi al confine con il Messico: almeno 48 morti. Si cercano 23 dispersi
E’ di almeno 48 morti e 155 feriti il bilancio del forte sisma, di magnitudo 7.2 sulla scala Richter, che si è verificato ieri a largo della costa sul Pacifico del Guatemala. I soccorritori sono al lavoro per tentare di salvare 23 persone rimaste sotto le macerie delle loro case. Il terremoto è stato avvertito anche in Messico, provocando un’allerta tsunami in questo Paese e in Nicaragua.
L’area più colpita in Guatemala è quella dei dipartimenti sud occidentali di San Marcos e Quetzaltenango, al confine con il Messico. Almeno 40 morti si registrano nel dipartimento di San Marcos, dove sono crollate numerose abitazioni nelle città di San Pedro Sacatepequez, El Recuerdo, San Francisco e El Quetzal. Il presidente Otto Perez Molina, che ha visitato le aree terremotate, ha dichiarato lo stato di massima allerta, mobilitando l’esercito.
Il sisma, che secondo l’istituto geologico guatemalteco era di magnitudo 7.2 e secondo quello americano di magnitudo 7.5, si è verificato alle 10.35 di ieri mattina. L’epicentro è stato individuato a 42 chilometri di profondità sotto l’Oceano Pacifico, 56 chilometri a sud ovest di Retalhuleu in Guatemala. Era dal 1976 che non si registrava un sisma di così forte intensità, in quell’occasione i morti furono 25.000.
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