Scuola, le rassicurazioni del ministro Profumo: Nessun aumento delle ore di lavoro

“Non faremo l’intervento sull’incremento di ore degli insegnanti durante la legge di stabilità”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, parlando con i cronisti a margine di un convegno sul futuro del liceo classico a Torino.
“Però – ha sottolineato il ministro – si è aperta una discussione su questo tema e insieme alle componenti della scuola, alle parti sociali e ai partiti, avvieremo un ragionamento su come dovrà essere la figura dell’insegnante del futuro”.
“Un insegnante – secondo Profumo – che certamente avrà ancora un ruolo importante nelle relazioni dirette con gli studenti, quindi nelle ore frontali, ma dovrà essere un insegnante che avrà una presenza diversa all’interno della scuola”. Secondo il ministro “questo è quello che ci chiedono gli studenti, quello che ci chiede una scuola più moderna”.
Parlando invece di sicurezza nelle scuole, il ministro ha detto che “in questi mesi abbiamo fatto un buon lavoro. E’ chiaro che è un tema che si porta dietro una storia e che ha bisogno di una programmazione pluriennale perché siano identificate le priorità e su queste si facciano i primi interventi”.
E dopo l’allarme lanciato dal presidente dell’Upi Antonio Saitta, Profumo ha assicurato: “Certamente incontrerò volentieri il presidente Saitta nei prossimi giorni”. Il ministro, ricordando che la proprietà delle scuole materne e primarie è dei Comuni mentre le Provincie hanno la proprietà delle scuole medie e superiori, ha sottolineato che sul problema “mi sembra che si sia aperto un discorso con la funzione pubblica”. “Sono particolarmente attento al servizio – ha detto ancora Profumo – e credo che la scuola sia la priorità” e “credo quindi che anche le politiche sia del territorio che del governo debbano tenere conto di questo fatto”, ha concluso.