La Lazio si aggiudica il derby. Perdono le milanesi. Napoli nuovo poker in rimonta
La Lazio cala il tris nel derby e la Roma naufraga nella partita piu’ sentita dell’anno. La stracittadina dell’Olimpico, giocata sotto una fitta pioggia praticamente per tutti i 90 minuti, finisce 3-2. Lamela illude i giallorossi, poi Candreva e Klose capovolgono il risultato e De Rossi lascia i giallorossi in 10 uomini gia’ prima dell’intervallo per un colpo proibito a Mauri.
Lo stesso capitano biancoceleste firma il terzo gol in avvio di ripresa e poi si fa espellere nel finale-thrilling. La Roma trova il 3-2 (con esultanza polemica) di Pjanic, ma e’ troppo tardi per riaprire il match. Petkovic festeggia cosi’ la vittoria all’esordio nel derby e la sua Lazio vola a +5 sui ‘cugini’. Per Zeman, invece, si preannuncia un’altra settimana difficile. Un black out nei primi minuti di gioco lascia l’Olimpico al buio, poi il solito Lamela al 10′ accende la luce per la Roma: corner dalla sinistra di Totti, incornata di Lamela e 1-0 fra le proteste della Lazio per una spinta dell’argentino a Lulic.
La prima occasione dei biancocelesti al 21′ e’ solo ‘virtuale’: Klose colpisce di testa ma e’ in fuorigioco e comunque Goicoechea si fa trovare pronto. Sbaglia, invece, il portiere giallorosso al 35′ e la Roma paga a caro prezzo. Sulla punizione potente di Candreva il pallone diventa una saponetta per l’estremo difensore uruguaiano, che non trattiene: la ‘papera’ e’ servita, 1-1. Il match cambia volto e la Roma torna la squadra vulnerabile vista troppo spesso quest’anno.
La Lazio mette la freccia al 43′ sul solito asse Hernanes-Klose. Il tiro sbilenco del brasiliano diventa un assist per il tedesco, che ha tutto il tempo per addomesticare il pallone e infilare in rete di sinistro. E prima del riposo, la Roma resta in 10 uomini: De Rossi colpisce con un pugno Mauri e rimedia il rosso diretto. Per Zeman, e’ il caso di dirlo, piove sul bagnato.
In avvio di ripresa il tecnico boemo sostituisce Lamela per Tachtsidis alla ricerca di un equilibrio, speranze subito vanificate da un errore di Piris che spiana la strada al terzo gol di Mauri: il difensore respinge sul corpo del capitano biancoceleste di destro lascia immobile Goicoechea. Sembra finita per i giallorossi, ma nel finale il derby s’accende di nuovo.
All’85′ Mauri rimedia il secondo giallo per un tocco volontario col braccio, due minuti dopo Pjanic vede Marchetti fuori dai pali e lo beffa su punizione da distanza impossibile: 3-2 e esultanza polemica verso la panchina giallorossa. Il gol da’ alla Roma le energie per il forcing finale, ma il sipario sul match cala definitivametne al 94′ sul sinistro al volo a fil di palo di Marquinho.
Napoli gran finale e Genoa sempre più giù. Il Napoli doma il Genoa con un gran finale e condanna i liguri al quinto ko consecutivo. I partenopei passano al Ferraris per 4-2 grazie alle reti di Mesto, Cavani, Hamsik e Insigne. I rossoblu’ vanno avanti due volte, prima con Immobile e poi con Bertolacci, ma non basta per evitare l’ennesima sconfitta. La cura Delneri, ancora a secco di punti, non da’ i suoi frutti e i rossoblu’ scivolano sempre piu’ in basso, al terzultimo posto con 9 punti. Il Napoli, invece, tiene il passo della Juve e conserva il vantaggio di 2 punti sulla Fiorentina.
La squadra di Mazzarri e’ pericolosa alle soglie del quarto d’ora con Cavani nell’insolito ruolo di rifinitore: il ‘matador’ pennella per Maggio che da posizione defilata manda sull’esterno della rete. Il Genoa invece non sbaglia al 23′ e la beffa per gli ospiti e’ doppia, visto che il gol del vantaggio porta la firma del napoletano Immobile: Kucka tira, Cannavaro respinge (col braccio) e l’attaccante rossoblu’ insacca di destro.
La difesa del Napoli traballa ancora nel primo tempo e De Sanctis e’ provvidenziale al 34′ sul sinistro di Bertolacci: il portiere si salva con l’aiuto della traversa. Mazzarri e’ costretto ad operare il primo cambio gia’ al riposo per l’infortunio alla caviglia di Pandev, sostituito da Insigne.
In avvio di ripresa il tecnico getta nella mischia anche Mesto e i due neo-entrati confezionano l’azione del momentaneo pari: Insigne palleggia in area e serve l’accorrente Mesto, che va sul fondo e da posizione decentrata batte sul primo palo Frey, non esente da colpe. La gioia del Napoli dura solo due minuti, tanto basta ai rossoblu’ per spezzare di nuovo l’equilibrio: Antonelli va via a Maggio sulla sinistra e premia il taglio centrale di Bertolacci che deposita in porta il pallone del 2-1.
Il Genoa sfiora il colpo del ko con una punizione insidiosa di Jankovic che per poco non inganna De Sanctis, poi il Napoli cambia marcia. Insigne centra la traversa al 75′ con un gran destro dal limite, ma cinque minuti piu’ tardi Cavani fa centro: il ‘matador’ scatta sul filo del fuorigioco su assist di Hamsik, mette a sedere anche Frey e firma il pari.
Il Genoa e’ ancora pericoloso con Seymour, sul cui destro si immola Dossena, poi al 90′ la beffa e’ servita: Mesto va sul fondo e pesca al centro Hamsik, colpo di testa in tuffo e 3-2. E’ il colpo del ko per i liguri e in pieno recupero arriva anche il poker del Napoli firmato da Insigne con un destro rasoterra.
La Fiorentina espugna San Siro e si conferma quarta forza del campionato grazie alla vittoria per 3-1 col Milan, il Torino incorna il Bologna e sale in classifica. Pari e spettacolo al Bentegodi fra Chievo e Udinese, poche emozione e zero gol in Parma-Siena. A San Siro la gara si mette subito bene per i viola, che spezzano l’equilibrio grazie a un gol dell’ex. Dopo un primo acuto di El Shaarawy con un destro a giro alto sopra la traversa, arriva al 10′ il vantaggio dei toscani: su una rimessa laterale Toni fa sponda e Aquilani, a tu per tu con Abbiati, non sbaglia, 1-0. La squadra di Allegri prova a reagire prima con un tiro di El Shaarawy e al 21′ con Montolivo ma il suo tiro finisce fuori.
La grande occasione per tornare in parita’ per i rossoneri arriva al 33′. Roncaglia salta in area e travolge Pato, per l’arbitro Romeo e’ rigore. Sul dischetto va l’attaccante brasiliano che tira la palla in tribuna. Passano cinque minuti e gli uomini di Montella raddoppiano con Borja Valero, che realizza grazie a un destro angolato. Nella ripresa Allegri butta nella mischia Bojan e Pazzini, ma la prima palla gol e’ di Boateng che di testa spedisce a fil di palo.
Al 59′ accorcia le distanze il Milan: su cross di El Shaarawy, Mexes di tacco prende il palo e sul tap-in si fa trovare pronto Pazzini. Il Milan tenta il tutto per tutto gettando nella mischia anche Robinho ma a sfiorare il 3-1 e’ la Fiorentina: da calcio d’angolo la palla arriva a Mati Fernandez che tira di destro fuori dall’altezza del dischetto del rigore. All’81′ ancora vicinissima al colpo del ko la Fiorentina, Cassani entra in area ma colpisce la base del palo. Appuntamento col 3-1 rinviato di pochi secondi per gli ospiti, il marocchino El Hamdaoui trova una conclusione a giro che si insacca all’incrocio dei pali. E’ il colpo del ko: la Fiorentina sale a 24 punti, fermo a 14 il Milan.
Gara ricca di gol quella fra Chievo e Udinese che finisce 2-2. Scaligeri in vantaggio al 38′ dopo una azione insistita, il primo tiro finisce sulla traversa ma e’ pronto a ribadire in rete Andreolli. L’undici di Guidolin non ci sta e reagisce andando al tiro, e al gol, con Angella ma il guardalinee segnala un fuorigioco.
Il pari e’ solo rimandato: al 42′ colpo di testa sottomisura per Angella che riporta l’Udinese in parita’, 1-1. Nella ripresa spreca al 67′ un rigore il Chievo, con Luciano colpisce la traversa. Ancora un penalty per i veneti per fallo su Thereau al 87′ e stavolta Paloschi dagli 11 metri non sbaglia. L’Udinese in 10 ha la forza di reagire e trova il pari al 90′ ancora con Angella, doppietta per lui.
Sale in classifica il Torino di Ventura impegnato in casa contro il Bologna. Il match non regala grandi occasioni da gol ma si sblocca al 65′ con D’Ambrosio che di testa insacca da posizione angolata. I granata salgono in classifica a 14 punti, a 8 il Bologna. Pari senza reti, 0-0, tra Parma e Siena, i toscani salgono a 7 punti, a 16 i ducali.
Palermo-Sampdoria 2-0.Finisce 2-0 per i rosanero la sfida del Barbera Palermo-Sampdoria gara valida per la 12esima giornata di campionato di Serie A. A decidere il match una doppietta dell’argentino Dybala nella ripresa.
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