Il Napoli spreca con il Milan, doppietta di El-Shaarawi. La Lazio resiste e blocca la Juve
Un super El Shaarawi riprende il Napoli. Finisce 2-2 dopo che i partenopei erano andati in vantaggio con i gol di Inler al 5° e Insigne al 30° del primo tempo. L’attaccante del Milan accorcia le distanze al 44° del primo tempo, segnando il definitivo 2-2 al 37° della ripresa.
A Torino la Juve attacca per 90 minuti, la Lazio resiste e blocca la capolista sullo 0-0. Il risultato dell’anticipo pomeridiano della 13a giornata va stretto ai campioni d’Italia, fermati dalle parate di Marchetti e dalla traversa in un match stregato. La Vecchia Signora deve accantonare i progetti di fuga e sale a 33 punti. La Lazio, dopo un’ora e mezza di catenaccio estremo, si porta a 23 punti in quinta posizione.
La formazione capitolina raccoglie il massimo in una gara giocata senza la minima traccia di manovre offensive. I proclami del tecnico Petkovic, convinto alla vigilia di poter conquistare i 3 punti, non trovano la minima conferma sul terreno dello Juventus Stadium. La capolista prova a prendere in mano le redini del gioco, la Lazio bada soprattutto a chiudere i varchi. I padroni di casa, con Pogba in cabina di regia, si rendono pericolosi per la prima volta al 18′.
Marchetti e’ prodigioso sulla girata di Giovinco, Quagliarella da posizione defilata fallisce il tap-in e spedisce il pallone sull’esterno della rete. La pressione dei campioni d’Italia e’ costante, ma le occasioni da gol sono merce rara nella prima mezz’ora. I biancocelesti, con l’isolato Klose in attacco, fanno muro al limite della propria area e rischiano solo quando Giovinco, al 31′, si libera per la conclusione: mira sbagliata, palla sul fondo.
L’attaccante ci riprova al 32′, quando supera Biava con un controllo delizioso: diagonale impreciso, Marchetti si salva. La Juve riesce raramente ad innescare gli inserimenti dei centrocampisti e quando Vidal si fionda verso l’area avversaria viene abbattuto da Biava: per l’arbitro Orsato e’ tutto regolare. Il copione del match non cambia all’inizio della ripresa e, di conseguenza, la qualita’ dello spettacolo non migliora.
La Juve continua a gestire il possesso del pallone, ma gli attaccanti sono quasi invisibili. Per vedere una vera parata di Marchetti, al 61′, serve un episodio causale. Bonucci prova da fuori, Quagliarella e’ sulla traiettoria e tocca: il portiere della Lazio compie una prodezza per salvare. Al 68′ e’ Konko, invece, a disinnescare un pericoloso cross di Isla rischiando l’autogol. Al 74′ la Lazio deve ringraziare la traversa, che nega il gol a Bonucci: inserimento su corner e destro a colpo sicuro, il legno respinge. Lo show di Marchetti prosegue al 78′ con un altro intervento decisivo, stavolta per deviare la conclusione velenosa di Marchisio. Il bunker biancoceleste regge fino al 90′, 0-0.
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