Primarie Pdl, la sfida di Alfano: Se ci sono condannati io non mi candido
“Il presidente Berlusconi ha appena firmato la nomina del Comitato dei garanti” per le primarie, “al quale rivolgo un invito e un appello: niente indagati a queste primarie”. Così il segretario del Pdl Angelino Alfano, intervistato dal ‘Tg2′.
“Si tratta – aggiunge – di aprire una fase nuova per il nostro Paese e io non sono disponibile a gareggiare in un contesto che non è quello giusto per aprire una fase nuova. Quindi, lo dico con grande chiarezza e con grande fermezza: se ci saranno indagati candidati a queste primarie io non mi candiderò, se ci sono loro non ci sono io”.
Soddisfatta dell’annuncio Mara Carfagna, componente dell’ufficio di presidenza: “Le primarie sono un passaggio irrinunciabile di quel percorso verso la pulizia del partito che ci chiedono a gran voce i nostri elettori e del quale tutti noi dirigenti del Pdl sentiamo l’esigenza da tempo”. Quindi, ”bene ha fatto il segretario”.
Su Twitter il deputato del Pdl, Giorgia Meloni, scrive: ”Bene Alfano. Non mi candido neanche io alle primarie se ci sono indagati in lista. Domanda: il criterio varrà anche per le politiche?”.
Intanto Silvio Berlusconi ha nominato i membri della Commissione di garanzia per le primarie, confermate per il 16 dicembre. La Commissione sarà presieduta dal senatore Lamberto Dini.
Gli altri membri sono Antonio Leone, vicepresidente della Camera; Donato Bruno, presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera; Alberto Balboni, vicepresidente della Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato; Francesco Sisto, vicepresidente della Giunta autorizzazioni della Camera.
Questa mattina uno dei 19 candidati alle primarie, Alessandro Proto, in una nota si dice ”più che convinto che questa volta la magistratura a orologeria è stata spinta da qualcuno del Pdl, per questo a breve incontrerò il presidente Berlusconi per capire chi all’interno del Pdl sta cercando di non farmi partecipare”.
“Non ho ricevuto – continua – avvisi di garanzia come ho letto da più parti, non mi risulta essere indagato e non sono mai stato ascoltato da nessun magistrato. Tutto quanto uscito è totalmente falso e calunnioso. Non fermeranno la mia ambizione politica. Non è un caso che le notizie siano uscite un’ora dopo aver comunicato di aver raggiunto le 10mila firme per partecipare alle primarie del Pdl”. Alla fine, conclude, sono contento di tutto questo, perché vuol dire che temono una mia ascesa, all’interno di un partito ormai ridicolo”.
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