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Serie A, la Juve bloccata dal Milan grazie ad un rigore di Robinho che scatena le polemiche

Il Milan manda al tappeto la Juve e torna grande almeno per una notte. A San Siro i rossoneri vincono 1-0 grazie a un gol nel primo tempo di Robinho su un rigore a dir poco dubbio. Ma al di là delle possibili polemiche, i rossoneri giocano un’ottima gara e, dopo il gol del vantaggio, riducono al minimo sindacale i rischi contro la capolista. La Juve cresce nel secondo tempo, ma senza riuscire ad incidere.
Per i bianconeri arriva così il secondo ko stagionale e sempre contro una milanese, dopo la sconfitta subita con l’Inter allo Juventus Stadium. Il Milan sale a 18 punti e soprattutto trova una vittoria che vale tantissimo per il morale e l’autostima. Sorride Allegri che, almeno per ora, allontana lo spettro di Guardiola. La Juve, invece, deve incrociare le dita in attesa delle partite di Inter e Napoli.
Abbiati si fa male alla schiena durante la rifinitura e viene sostituito fra i pali da Amelia, che resta pressoché inoperoso nel primo tempo. Il ‘diavolo’ gioca bene, la Juve al contrario è ben al di sotto dei suoi standard. Il tandem d’attacco Quagliarella-Vucinic non punge, ma è soprattutto il centrocampo bianconero a creare i maggiori grattacapi alla retroguardia. Tanti palloni persi, soprattutto da Vidal, poche occasioni per Pirlo di illuminare il gioco.
Il Milan arriva dalle parti di Buffon con troppa facilità. Come al 5′, quando De Sciglio salta agevolmente Asamoah, si accentra e calcia di destro: palla sul fondo. L’allarme suona di nuovo al quarto d’ora con Robinho che sfonda centralmente e allarga per l’accorrente Boateng: destro e respinta con i piedi di Buffon.
L’equilibrio regge fino alla mezz’ora, poi il Milan ottiene un vantaggio tutto sommato meritato grazie a un rigore dubbio, concesso dall’arbitro Rizzoli per un presunto tocco con il braccio in area di Isla: Robinho va al tiro dagli 11 metri, Buffon tocca ma non basta, 1-0. La bocciatura dopo l’intervallo + per Isla, sostituito da Padoin. Ma anche Quagliarella paga con il cambio il suo primo tempo opaco. Conte getta nella mischia Giovinco nella mezz’ora finale e il neo-entrato cerca subito l’eurogol, ma la sua rovesciata non trova lo specchio.
La Juve attacca a testa bassa, il Milan si difende con ordine e quando può riparte in contropiede: al 68′ Nocerino va a caccia del gol come ai ‘vecchi’ tempi, ma il suo destro termina di poco al lato. Il finale è un assalto della Juve alla porta di Amelia e il fortino rossonero scricchiola all’84′: Giovinco serve l’accorrente Vucinic che calcia a botta sicura, ma Constant salva. Il montenegrino ci prova da fuori due minuti dopo, ma questa volta è Amelia a respingere e a dare inizio alla festa del Milan.