Il ritorno del Caimano, Alfano: Berlusconi scende di nuovo in campo niente primarie
“Leggo su un’agenzia una frase a me attribuita del tutto inventata e addirittura surreale: ‘Io non mi candido perché non mi volete’, frase che avrei oggi rivolto ai miei colleghi del Popolo della Libertà. La realtà è l’opposto: sono assediato dalle richieste dei miei perché annunci al più presto la mia ridiscesa in campo alla guida del PdL“. Così Silvio Berlusconi in una nota al termine della riunione fiume a Palazzo Grazioli di ieri sera, dopo la quale il Cavaliere e Angelino Alfano hanno deciso di riaggiornarsi ad oggi, alle 13:30, in via del Plebiscito.
“La situazione – aggiunge l’ex presidente del Consiglio – oggi è ben più grave di un anno fa quando lasciai il governo per senso di responsabilità e per amore del mio Paese. Oggi l’Italia è sull’orlo del baratro. L’economia è allo stremo, un milione di disoccupati in più, il debito che aumenta, il potere d’acquisto che crolla, la pressione fiscale a livelli insopportabili”.
”Le famiglie italiane – prosegue – angosciate perché non riescono a pagare l’Imu. Le imprese che chiudono, l’edilizia crollata, il mercato dell’auto distrutto. Non posso consentire che il mio Paese precipiti in una spirale recessiva senza fine. Non è più possibile andare avanti così. Sono queste le dolorose constatazioni – conclude – che determineranno le scelte che tutti insieme assumeremo nei prossimi giorni.”
Social