Omicidio Scazzi, ancora pochi indizi su Sabrina e Cosima
Pochi indizi dice la Cassazione nelle motivazioni depositate ieri, smontando l’accusa e accogliendo gran parte del ricorso dei difensori di Sabrina Misseri e Cosima Serrano, rispettivamente cugina e zia della vittima, per “insussistenza del quadro di gravità indiziaria” per quanto riguarda i delitti di “concorso in omicidio volontario e sequestro di persona ai danni di Sarah Scazzi“, uccisa ad Avetrana il 26 agosto del 2010 il cui cadavere fu fatto ritrovare dallo zio Michele Misseri in un pozzo delle campagne vicine il 6 ottobre successivo. I legali di madre e figlia avevano ricorso contro le ordinanze di conferma della custodia in carcere, emesse dal Tribunale della Libertà di Taranto il 20 giugno e il 12 luglio 2011. Restano in piedi a carico delle due donne le accuse di soppressione di cadavere.
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