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Totti salterà il derby ma assicura: Giocherò fino a 40 anni

“Spero di tornare per il match con il Palermo ma lo valuteremo volta per volta”. Così il capitano che salterà il derby di domenica con la Lazio.
Francesco Totti ha spiegato il motivo per cui ha deciso di parlare anche se non scenderà in campo. “Avevamo già deciso di parlare perché pensavo di giocare due settimane fa, poi purtroppo c’è stato questo infortunio che mi farà saltare questa partita molto importante, ma ho mantenuto la parola con la società”, ha aggiunto.
Totti usa l’ironia per definire l’uomo derby, indicando il tecnico della Lazio Edy Reja che non ha mai vinto una stracittadina: “Chi sarà l’uomo derby? E’ Reja…è un portafortuna. E’ uno scherzo…Penso che Klose potrebbe esserlo, ma spero non ci sia, non pensavo fosse così forte”.
“Il derby per me è una partita differente da tutte le altre, sono nato e cresciuto qui e per me è speciale giocare questa gara, ma poi alla fine sono tre punti fondamentali. Certo per noi vincere la quinta o la sesta volta non cambia niente…- aggiunge con il sorriso -, ma la affrontiamo con lo spirito giusto e la voglia di vincere, ma da lunedì, se dovessimo vincere, capiranno cos’è il derby”.
“Lo scudetto? Ci interessa…”, assicura. “E’ un campionato inaspettato, perché c’è una classifica molto corta e non c’è una squadra che è partita veloce. E’ un campionato lunghissimo che può vincere chiunque a questo punto, ma tra 10-15 giornate conosceremo i verdetti, cioè le squadra che partiranno per l’obiettivo”, aggiunge Totti che sulla possibilità di vestire ancora la maglia azzurra nella sfida con l’Uruguay all’Olimpico di Roma per i 150 anni dell’Unità d’Italia, scherza: “la maglia azzurra? Ancora in Nazionale mi volete mandare? Ci sono Cassano, Rossi, ma dite per l’addio definitivo…”.
Il numero 10 giallorosso ha parlato anche dei malumori e della stanchezza di calcio di Ibrahimovic e Cassano. “Ibra-Cassano? Io ho detto che voglio giocare fino a 40 anni, ho un’altra idea, il calcio mi ha dato tutto – spiega -, è la mia passione e cerco di dare sempre tutto quello che ho. Quando vedrò che non ce la farò più, allora getterò la spugna, ma ora non ci penso. Certo due campioni così spero giochino fino a a 40 anni”.
Il capitano chiude in parte la polemica con Franco Baldini, in attesa di mettere un punto definitivo all’arrivo nella capitale del dirigente giallorosso. ”Lì per lì c’ero rimasto male – spiega -, però ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero. Con Franco ho avuto sempre un bellissimo rapporto, anche quando è andato via. Quando arriverà, penso presto, specificherà questa ‘pigrizia’, il significato preciso di cosa volesse dire, ma io già l’ho accantonato per il bene della Roma. Lui è tra i più bravi dirigenti, conosciuto nel mondo, fa piacere che sia nello staff della Roma. Speriamo di poter rivincere ancora assieme”.
Totti in conferenza stampa loda il progetto della nuova Roma. “Il progetto americano è nuovo, importante, giovane e penso che gli americani vogliano fare grandi cose, una grande squadre, anche perché in una grande città come Roma è doveroso. Siamo tutti a disposizione, anche perché non conoscendo l’ambiente Roma, si troveranno un po’ in difficoltà, ma hanno persone competenti”.